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IMMIGRAZIONE. Terni, la polizia arresta nove persone vicine al terrorismo turco

martedì 21 febbraio 2012

​La polizia di Terni stamani ha eseguito nove arresti nell'ambito di un'indagine su un'organizzazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina legata a presunti terroristi turchi. Lo riferiscono gli investigatori.Oltre alle nove ordinanze di custodia cautelare, la polizia di Terni, coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo dell'Ucigos, ha eseguito 41 perquisizioni nei confronti di presunti esponenti di "una struttura criminale riconducibile all'organizzazione terroristica turca Hezbollah", dice una nota."Sei cittadini turchi e una italiana sono finiti in carcere, due donne ucraine ai domiciliari", ha detto al telefono Fabio Berrilli, della Direzione centrale della polizia di prevenzione (Dcpp), precisando che gli arresti sono stati eseguiti a Terni, Modena, Milano e Roma.I nove arrestati sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma l'organizzazione sarebbe riconducibile a esponenti di Hezbollah turco presenti in Italia.Da qui, spiega Berrilli, "l'attività preventiva e informativa sull'organizzazione terroristica, che si svolge attraverso le numerose perquisizioni" a Terni, Trieste, Venezia, Milano, Bergamo, Varese, Como, Roma, Viterbo, Latina e L'Aquila.

In una nota si precisa che "l'Hezbollah turco, di credo islamico sunnita, non ha alcun legame con l'omonima formazione libanese e nasce nei primi anni Ottanta con l'obiettivo di creare uno 'stato islamico retto dalla sharia sul territorio della Repubblica turcà".L'operazione si è svolta con la collaborazione della polizia turca e di altre polizie europee, in particolare di quella tedesca.

L'indagine, spiega la nota, "ha avuto inizio con l'arresto in Lombardia di un cittadino turco destinatario di mandato di cattura internazionale per terrorismo, che ha portato alla luce l'esistenza e l'operatività, nel nostro Paese, di una struttura clandestina di Hezbollah turchi (che) facevano giungere in Italia clandestini curdi e palestinesi con falsa documentazione relativa ad inesistenti vicende umane per poter richiedere asilo politico ed ottenere il permesso di soggiorno".