Martedì sera una cinquantina di attivisti No Tav ha bloccato l'uscita della tangenziale di Torino nei pressi di Rivoli, alle porte del capoluogo. Alcuni automobilisti hanno ingaggiato una discussione animata con i manifestanti.Dopo un blocco di 24 ore, le forze dell'ordine intorno a mezzogiorno hanno smontato, utilizzando anche una ruspa, il presidio No Tav a Bussoleno sull'autostrada A32 che porta a Bardonecchia. Le forze dell'ordine hanno fatto uso di idranti per disperdere il centinaio di attivisti presenti sulla carreggiata che hanno risposto con il lancio di vari oggetti. I manifestanti hanno anche dato fuoco agli pneumatici accatastati sull'asfalto con cui hanno formato delle barricate che sono state rimosse. Gli idranti sono stati utilizzati anche per spegnere le fiamme.Sulla carreggiata sono stati rinvenuti anche alcuni cavi d'acciaio che avrebbero dovuto servire per rallentare l'avanzata delle forze dell'ordine. Dopo quasi tre ore di "confronto" la polizia è riuscita a togliere il blocco, ma subito dopo i Not Tav sono tornati a bloccare l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia all'altezza dello svincolo di Chianocco. L'autostrada resta quindi interrotta tra Avigliana e Susa in entrambe le direzioni.Nel pomeriggio i manifestanti No Tav hanno bloccato anche la statale 24 del Monginevro all'altezza di San Giorio (To) dove stanno costruendo delle barricate. Continuano poi i blocchi sulla statale 25 della Val Susa. Intanto continuano le proteste in tutta Italia. Una ventina di manifestanti No Tav si è disposta su un binario nella stazione di Lecce e ha bloccato la partenza di un treno Frecciargento, il 9358, per Roma. Il convoglio sarebbe dovuto partire alle 16.50.
LE REAZIONI DEL GOVERNO "Il lavoro è in corso, deve continuare nel modo migliore come previsto". Così il ministro dei Trasporti e Infrastrutture,
Corrado Passera, ha commentato, a margine di un'audizione alla Camera, i disordini scatenati dall'avvio della realizzazione dell'Alta velocità Torino-Lione.L'incidente di ieri a uno dei leader della protesta No Tav "è un fatto molto triste e grave, perché tocca una giovane persona" ma "spero che questo non esasperi ancor di più gli animi: ci vuole riflessione, dialogo ed equilibrio". Lo ha detto il ministro dell'Interno,
Annamaria Cancellieri."Credo davvero - ha spiegato il ministro a margine di un'audizione alla commissione Antimafia - che ci voglia una forte riflessione e molto dialogo. Bisogna tenere conto anche delle scelte fatte in assoluta coscienza e attenzione. Occorre - ha aggiunto - riflettere sulla dinamica dell'accaduto e anche su quelli che sono gli interessi della nazione, occorre da parte di tutti grande sensibilità ed equilibrio".