Attualità

Il voto. Parlamento europeo, ballottaggio Tajani-Pittella

martedì 17 gennaio 2017

Aumentano i voti per Antonio Tajani al terzo scrutinio per la presidenza del parlamento Ue: 291 i suoi voti. 199 per Pittella, Forenza 45, Lambert 53, Rebega 44, Stevens 58. Nessuno raggiunge la maggioranza assoluta, quindi vanno al quarto scrutinio, il ballottaggio, Tajani e Pittella.


La prima votazione

Alla prima votazione il candidato del Ppe Tajani ha ottenuto 274 voti su 683 voti validi. Per essere eletto avrebbe dovuto raggiungere quota 342. Gianni Pittella, candidato dei socialdemocratici, ha avuto 183 voti, Stevens 77, Lambert 56, Forenza 50 e Rebega 43.

La seconda votazione

La seconda votazione si è conclusa con Tajani sempre avanti con 287 voti. Pittella a quota 200. Nessuna nuova candidatura per il terzo scrutinio che inizia alle 17.

Accordo Ppe-Alde

I partiti di centro destra al Parlamento europeo stamattina hanno raggiunto un'intesa per sostenere la candidatura Tajani alla presidenza del Parlamento europeo: è stato sottoscritto un accordo fra i liberali della Alde (68 deputati) e il Ppe (217) che ha comportato il ritiro della candidatura del leader liberale, Guy Verhofstadt. In cambio i popolari si impegnano a sostenere i candidati liberali alla vicepresidenza. A quanto si apprende, anche i 74 eletti dei conservatori, la cui candidata resta la belga Helga Stevens, avrebbero intenzione di sostenere Tajani che appare come il più accreditato successore di Martin Schulz. "Credo nell'Europa ma abbiamo bisogno di cambiare e di un presidente che lavori per tutti", ha detto Tajani nel suo breve discorso di presentazione prima dell'inizio delle votazioni.

40 anni dal precedente di Colombo

Sono passati 40 anni dall'ultima volta in cui un italiano, Emilio Colombo, fu presidente del Parlamento, fra il 1977 e il 1979, ovvero prima della prima elezione con voto popolare (avvenuta nel giugno del 1979). Questa è la prima volta, insomma, di un vero presidente italiano.

Alla quarta votazione si va al ballottaggio
Secondo le regole di funzionamento dell'assemblea, il presidente è eletto per un periodo rinnovabile di 2 anni e mezzo. Il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti espressi a scrutinio segreto viene eletto presidente, ma se la maggioranza assoluta non viene raggiunta nei primi tre scrutini, il quarto sarà un ballottaggio limitato ai due candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti al terzo. Una volta eletto, il suo ruolo è quello di coordinare le attività del parlamento, presiedere le plenarie e dichiarare definitivamente adottato il budget del parlamento. Inoltre, rappresenta il parlamento nei rapporti con il resto del mondo e con le altre istituzioni europee.

I candidati sono sei: oltre a Tajani e Pittella, sono Eleonora Forenza per il gruppo della sinistra unitaria europea, Jean Lambert per i verdi, Laurentiu Rebega per il gruppo di destra Europa delle nazioni e delle libertà, Helga Stevens del gruppo conservatore e riformista.