La crisi economica spegne anche il sorriso di
2 milioni di bambini, mettendo a rischio la salute della loro bocca.
È l'allarme degli esperti riuniti a Roma, dal 18 al 20 aprile, per
il XX Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria.
Una famiglia su tre non può più permettersi di affrontare il costo
di una cura ortodontica adeguata, così rinuncia o ritarda a mettere
l'apparecchio ai propri figli, prendendo d'assalto le strutture
pubbliche ormai al collasso: secondo stime recenti, le richieste di
prestazioni tramite Ssn sono infatti cresciute del 20% in un solo
anno.
Il 90 per cento degli under 14, pari a
5 milioni di bimbi, avrebbe bisogno dell'apparecchio per i
denti ma nel 2012 le terapie ortodontiche sono crollate del
40%, così circa due milioni di bimbi rischiano danni ai denti
per colpa della crisi economica. Il costo medio minimo per un
apparecchio ortodontico e una terapia adeguata fra i 6 e i 14
anni è di 3.000-6.000 euro, e oggi molti genitori non possono
più permetterselo: cresce la richiesta di dilazioni di pagamento e prestiti, così come l'accesso all'odontoiatria
pubblica che rischia di esplodere.
Le richieste al Ssn sono
aumentate del 20% ma i 3.500 dentisti che operano nelle
strutture pubbliche, erogando circa 4 milioni di prestazioni
ambulatoriali all'anno sono ormai al limite. Per favorire
l'accesso alle cure riducendo il carico economico sulle
famiglie a costo zero per lo Stato, il Collegio dei professori
universitari, le Associazioni dei professionisti e le imprese
del settore, hanno approvato il primo documento programmatico
con cui si richiede la possibilità di detrarre dalle imposte
le spese dentistiche e concedere benefici fiscali agli studi
che investono in innovazioni tecnologiche per combattere così
anche la piaga dell'evasione ancora consistente a fronte di un
fatturato di 6 miliardi di euro di spesa complessiva da parte
degli italiani. Il provvedimento servirà anche a ridurre
l'abusivismo: sono infatti circa 15mila i professionisti falsi
o abusivi che oltre a evadere le tasse costituiscono un
evidente e grave pericolo per la salute dei cittadini.