Attualità

EMERGENZA GELO. Le suore di Subiaco soccorse dalla Protezione civile

lunedì 6 febbraio 2012
"Ora il problema più grande è l'assenza di energia elettrica, ma almeno abbiamo una stufa a gas per riscaldarci, grazie ai soccorritori". È quanto racconta suor Monica, rimasta con sole altre due consorelle nell'eremo di San Biagio, posto a 720 metri, sopra il Sacro Speco a Subiaco, isolato a causa della copiosa nevicata di questi giorni, che ha anche abbattutto molti alberi sull'altura. "Dobbiamo davvero ringraziare la Protezione civile, l'Ente parco dei monti Simbruini, il Comune di Subiaco e i volontari del Servizio civile, che questa mattina sono riusciti a raggiungerci, chi con le motoslitte, chi con gli sci, chi addirittura a piedi - afferma la religiosa - ora si è formato un piccolo sentiero percorribile a piedi con un po' di prudenza, ma a bordo delle auto ancora non si può arrivare. Ci hanno portato acqua e una stufa a gas. Speriamo che presto torni la luce". Nell'eremo sono in tutto in 8: "ma ora siamo rimaste soltanto in 3, perchè 5 consorelle che avevano qualche problema di salute, più una suora che era solo di passaggio, hanno approfittato dell'arrivo della Protezione civile per farsi portare a Roma. Oggi splende il sole - riferisce suor Monica - e speriamo che in breve si possa mettere fine a questo isolamento".