Strage dei braccianti. Salvini a Foggia: «Lotta allo sfruttamento priorità del governo»
Dopo l'incidente stradale di ieri a Foggia, in cui hanno perso la vita 12 braccianti immigrati stipati in un furgone, il ministro dell'Interno Matteo Salvini si è recato questo pomeriggio nella città pugliese e ha convocato un vertice su sicurezza e ordine pubblico in prefettura.
«La lotta alla mafia e allo sfruttamento è una priorità mia e del governo - ha detto alla stampa il vicepremier -. Useremo tutte le armi a disposizione per non far nuocere questi delinquenti. Svuoteremo progressivamente i ghetti, non è possibile che in una società avanzata esistano dei ghetti». Salvini ha poi fatto sapere che l'esecutivo sta già lavorando e che sono a disposizione «alcuni milioni di euro per superare la fase emergenziale. Dobbiamo inoltre aggredire - ha aggiunto - i patrimoni dei mafiosi che campano con il caporalato».
Il ministro leghista ha inoltre assicurato che la questura locale «salirà anche di organico», anche in considerazione del fatto che «negli anni passati non è stata valorizzata e difesa come si sarebbe dovuto fare».
Per quanto riguarda la legge sul caporalato, Salvini ha insistito perché venga migliorata: «Per alcuni versi può e deve essere migliorata e aggiornata per permettere ad agricoltori perbene di poter lavorare legalmente e regolarmente. Non voglio e non permetto che l'agricoltura foggiana e l'agricoltura italiana venga etichettata come fuorilegge perché pochi usano mezzi mafiosi per arricchirsi», ha concluso.