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Video. Insulti razzisti allo stadio Olimpico, la denuncia dello steward

Redazione Internet lunedì 23 maggio 2022

Nulla in palio, nulla da conquistare per la Lazio sabato sera contro il Verona: doveva essere una gara per omaggiare i 50mila attesi all'Olimpico ma si è assistito, invece, a uno spettacolo indegno da parte di un gruppo di tifosi della Lazio che ha deciso di non godersi l'ultima prova della stagione dei propri idoli in campo, ma di riempire insulti razzisti uno steward a bordo campo, mentre era impegnato nel suo lavoro di sorveglianza e controllo.

Dalle immagini del video circolato sui social, pare che qualcuno dalla curva laziale abbia lanciato un oggetto in direzione del giovane steward, preso di mira. All'occhiataccia dell'addetto ai lavori, alcuni tifosi hanno risposto con insulti pesanti. Fino a che altri colleghi steward non sono intervenuti per chiedere al ragazzo di colore, la vittima, di allontanarsi. Mentre i responsabili di quegli insulti continuavano a godersi lo spettacolo dell'Olimpico.

Secondo quanto riportato dal quotidiano romano Il Messaggero, lo steward dell’Olimpico ha sporto denuncia nei confronti di quei tifosi laziali che, sabato sera, durante Lazio-Verona, gli hanno rivolto inqualificabili e reiterati insulti razzisti, tra cui frasi come “Tornatene a casa col gommone” e altre offese non riferibili.

Pubblichiamo il video, con l'avvertenza che viene utilizzato un linguaggio volgare e razzista.

ATTENZIONE QUESTO VIDEO CONTIENE IMMAGINI E PAROLE CHE POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ


In seguito alla pubblicazione online del video di insulti razzisti alla stadio Olimpico nel corso di Lazio-Verona, la società bianco celeste ha condannato l'accaduto.

"Sui cori razzisti e gli slogan antisemiti come quelli riportati in queste ore su alcuni siti e quotidiani la Società Sportiva Lazio si è sempre espressa con chiarezza: non meritano commenti e vanno condannati senza mezzi termini". Sul sito della Lazio si legge ancora: "Per questo condividiamo pienamente anche le considerazioni del ministro Di Maio. La Lazio, infatti, ha già da anni attivato tutte le iniziative e le misure possibili per prevenire e reprimere questi fenomeni. Anche in questo frangente la Società si è già attivata con il proprio servizio di sicurezza, insieme alle autorità preposte, per individuare e perseguire i responsabili che, con i loro comportamenti, danneggiano gravemente l’immagine di tutto il calcio e di chi tifa con vera passione".