SENATO. Il governo "blinda" la legge di stabilità E sulla casa via la Trise, spunta la Iuc
Il governo annuncia formalmente di voler porre in Senato la questione di fiducia sulla legge di Stabilità per verificare i rapporti con la maggioranza. Lo dice in una nota il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, mentre sale la tensione in vista del voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, in calendario per mercoledì."La fiducia è necessaria, non soltanto per garantire i tempi di approvazione, ma anche per verificare politicamente, con chiarezza e senza ambiguità, nel luogo proprio e sull'atto più importante, il rapporto fiduciario tra governo e maggioranza parlamentare", spiega il ministro. L'agenda dei lavori prevede che la Commissione Bilancio approvi oggi la manovra. L'aula dovrebbe concludere l'esame del disegno di legge entro domani. Nel pomeriggio si riunirà la conferenza dei capigruppo.IMPOSTA SUGLI IMMOBILI, VIA LA TRISE, ENTRA LA IUCLa nuova imposta sugli immobili si chiamerà Iuc e non sarà dovuta sulle abitazioni principali. Scompare quindi ancora prima di nascere la Trise, la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili. A illustrare l'intesa politica raggiunta da governo e maggioranza in Senato è il relatore del Pd, Giorgio Santini, che ai cronisti dice: "Abbiamo rispettato l'impegno di una riduzione generale delle imposte sulla casa". La struttura della Iuc prevede che i Ccomuni abbiano ogni anno 500 milioni per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari.Come la Trise, la Iuc avrà tre anime: Imu, Tasi e Tari. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, spiega che sulle case diverse dall'abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille, contro l'11,6 previsto dalla Trise.CARTELLE ESATTORIALI SENZA INTERESSI DI MORAI contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali da Equitalia potranno sanare la loro posizione pagando l'imposta e le sanzioni ma senza corrispondere gli interessi di mora. È questo il compromesso raggiunto nella maggioranza con un emendamento al Ddl Stabilità presentato in Commissione Bilancio delsenato dai relatori D'Alì e Santini.
BERLUSCONI: VALUTEREMONessuna valutazione ancora sulla legge di stabilità, ma l'impegno per domattina di riunire i due gruppi di Camera e Senato "per giudicare quello che ci verrà proposto e che speriamo finalmente di conoscere".Così Silvio Berlusconi al termine della lunga riunione del gruppo Forza Italia al Senato. "Non abbiamo fatto ancora alcuna valutazione" sulla legge di stabilità e sulla valutazione degli emendamenti presentati da Fi, ha spiegato il Cavaliere lasciando rapidamente Palazzo Madama, "i nostri senatori sono andati ora in commissione Bilancio per sapere finalmente cosa ci hanno proposto".