Attualità

Salute mentale. Soleterre, peggiorata la condizione psichica degli italiani

Redazione romana giovedì 6 luglio 2023
La salute mentale degli italiani peggiora. O meglio, questa è la loro percezione. Aumenta, infatti, la percentuale degli italiani che dichiara di avere una condizione psichica pessima-cattiva: dal 12% del 2022 al 14% nel 2023. Più di 1 italiano su 4 afferma, inoltre, che il suo benessere psichico è peggiorato negli ultimi 3 anni. Donne, giovani e residenti nel nord ovest sono i target più colpiti: questi i primi dati dell’indagine condotta da Fondazione Soleterre e Emg Different presentata stamane alla Camera dei deputati. Per questo la Fondazione ha creato una rete nazionale di psicologi e psicoterapeuti, co-finanziata dal Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo e Fondation d'Harcourt, per offrire sostegno psicologico su tutto il territorio italiano a prezzo calmierato (40 euro) o in forma gratuita per le categorie più fragili come minori, malati oncologici e pazienti Covid-19, persone con gravi traumi, persone in difficoltà economica (è possibile fissare un colloquio chiamando il numero 3357711805 o scrivendo una e-mail a psicologo@soleterre.org) ed è stata lanciata anche una campagna informativa per diffondere l’esistenza di questo servizio, visto che la maggior parte degli intervistati dichiara di aver interrotto il supporto psicologico per l'insostenibilità del costo della seduta.

«Con il sostegno psicologico di Soleterre aiutiamo le persone che si trovano in un momento di bisogno psicologico e li mettiamo al centro dell’attenzione, poiché con il loro pagamento di una tariffa calmierata di 40 euro Soleterre sostiene progetti umanitari destinati a bambini malati di cancro in diverse aree del mondo e feriti dalla guerra», spiega Damiano Rizzi, presidente e fondatore di Soleterre onlus.

Un momento della presentazione della campagna - Ufficio stampa Soleterre

I dati

Secondo l’indagine, condotta su un campione di 1.010 individui tra i 18 e 74 anni, il 40% degli intervistati ha avuto a che fare con la terapia psicologica per sé o per un suo familiare; tuttavia, nel 49% dei casi l’individuo ha dovuto interrompere o ridurre le sedute per l’insostenibilità economica dello stesso: un’interruzione forzata di un percorso psicologico ritenuto utile dal 78% degli intervistati. I dati raccolti mostrano anche che, a livello di sostenibilità economica, secondo gli italiani il costo ideale di una seduta di terapia dovrebbe essere circa di 38 euro. Il 61% del campione ritiene che se un’associazione offrisse sedute di psicoterapia a 40 euro, questo prezzo sarebbe accettabile e accessibile. Nell’ipotesi di poter aiutare coloro che hanno bisogno di un supporto psicologico, ma non se lo possono permettere, il 68% degli italiani dichiara di essere più propenso a rivolgersi ad un’associazione se parte di questi 40 euro fosse devoluto a loro e quasi 1 italiano su 2 sarebbe propenso a pagare loro una seduta di psicoterapia. L’indagine ha toccato inoltre il tema del bonus psicologo: il 67% degli italiani dichiara di avere sentito parlare del bonus psicologo, ma solo il 3% ne ha usufruito. Tra coloro che seppur conoscendolo non ne hanno usufruito, il 17% non sapeva come richiederlo/ha avuto difficoltà nel richiederlo e al 15% non è stato concesso (per fondi limitati) o non ne aveva diritto.