L'operazione. Soccorso alpino in Turchia per salvare speleologo americano
Un gruppo di tecnici del Soccorso alpino presenti in Turchia
Maxi-operazione internazionale di soccorso in Turchia per salvare uno speleologo americano bloccato in una grotta a più di mille metri di profondità. Sono oltre 150 gli operatori (tra cui 46 tecnici del Soccorso alpino italiano) che, da cinque giorni, stanno lavorando per riportare in superficie Mark DicKey, 40 anni, speleologo esperto bloccato da gravi problemi di salute nella grotta di Morca, in provincia di Mersin, sulla costa mediterranea della Turchia. Oltre agli italiani, sono sul posto esperti di Bulgaria, Polonia e Ungheria. L'operazione è coordinata dall'Afad, l'ente turco di Protezione civile.
«Come potete vedere sono in piedi, sono sveglio e sto parlando ma dentro non sono ancora guarito e avrò bisogno di molto aiuto per uscire di qui», dice il quarantenne in un video girato mercoledì. Dopo essersi ammalato, era stato immediatamente trasportato in un campo base a 1.040 metri di profondità e lì ha ricevuto assistenza medica e infusioni di sangue per curare un'emorragia, mentre non è mai stata chiarita pubblicamente la natura del problema fisico alla base del malore di domenica.
L'intervento della squadra italiana è iniziato nel pomeriggio di ieri, con l'ingresso nella grotta di sei operatori specializzati, tra cui un medico e un infermiere, che sono riusciti a incontrare lo speleologo. «La rapida risposta da parte del governo turco per ottenere il rifornimento medico di cui avevo bisogno mi ha salvato la vita», ha aggiunto Dickey che ha cominciato a sentirsi meglio anche grazie all'arrivo della sua fidanzata Jessica che si è calata fino al campo base a 1.040 metri di profondità. "Ero vicino al limite quando Jessica è arrivata", ha dichiarato.
Situata nei pressi di Anamur, Morca è la terza grotta più profonda di Turchia con una profondità di 1.276 metri. Secondo la Federazione Speleologica turca, «uno speleologo esperto impiega circa 15 ore per riuscire a risalire in superficie», dal campo base dove si trova Dickey ma è molto probabile che lo statunitense non riuscirà a risalire arrampicandosi da solo con assistenza ma sarà messo su una barella che verrà trasportata su una struttura lunga 700-900 metri.