Sicurezza stradale. Roma, 27mila incidenti nel 2019, 111 morti. Viminale: più controlli
Un incidente mortale alle porte di Roma
Bus che escono di strada, betoniere fuori controllo lungo vie trafficate della città, camion per la raccolta rifiuti che sbandano, auto che si scontrano, moto agganciate da mezzi di trasporto, pedoni e ciclisti investiti. Sono circa 27mila gli incidenti stradali rilevati nella Capitale nel 2019, e precisamente dal 1 gennaio al 27 novembre, ai quali si possono aggiungere i più recenti facendo salire ancora il numero. Incidenti dove gli operatori della Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenuti rilevando danni a cose e a persone. Fra gli ultimi casi balzati alle cronache, c'è appunto la terribile vicenda dell'investimento di Corso Francia, costato la vita a due ragazze di 16 anni la notte fra il 21 e 22 dicembre. E sempre quella notte, ha perso al vita anche un ragazzo di 25 anni alla guida di uno scooter su via Marco Polo. Ieri, in zona Casalotti, un furgone ha investito alcuni pedoni e il bilancio della carambola è di tre feriti gravi, tra loro anche una bambina di 4 anni. Secondo le statistiche sull'incidentalità nei 27mila incidenti dello scorso anno, in 108 hanno perso la vita 111 utenti coinvolti (- 20% rispetto allo stesso periodo del 2018), e su 9.800 hanno riportato lesioni in 12.568 e per 184 utenti (-12% sul dato 2018) la prognosi è stata più grave. Altro dato significativo, proprio il numero dei decessi tra i pedoni nell'anno 2019 (37 morti), pari al 35% del totale (62 pedoni deceduti nell'anno 2018 pari al 44%).
L'accordo Anci-Viminale
Una situazione non facile su tutte le strade italiane, con il 2019 che si è chiuso con meno incidenti, ma con più morti. A darne notizia il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese nel corso della firma dell'accordo Anci-Viminale sulla sicurezza stradale. «Il 2019 ha fatto registrare una lieve diminuzione del numero degli incidenti stradali rispetto all'anno precedente ma purtroppo le vittime stradali sono aumentate», ha spiegato il ministro, sottolineando che con l'accordo quadro siglato con il presidente dell'Anci, Antonio Decaro verrà assegnato alle Polizie municipali «un ruolo preminente nell'espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, comprensivo della rilevazione degli incidenti stradali, e prevede l'attuazione di progetti specifici rivolti al miglioramento dei servizi di controllo sulla viabilità nelle aree di maggiori rischio». Nell'immediato, tale coinvolgimento riguarderà le polizie locali delle 14 città metropolitane e dei capoluoghi di provincia in grado di organizzare servizi di polizia stradale nell'intero arco delle ventiquattro ore. Per le altre amministrazioni il coinvolgimento avverrà progressivamente a partire dagli enti locali con popolazione superiore ai 100.00 abitanti.