Le liti condominiali intasano i Tribunali di tutta Italia: dal Nord al Sud, senza differenze significative, il Belpaese si caratterizza per la litigiosità tra vicini che – con grande creatività – riescono a chiamare in causa la legge per questioni del genere più vario. Sono oltre due milioni – su un totale di sei – le cause pendenti. Se la riforma che da oggi diventa operativa riuscirà a ridurre il lavoro dei tribunali lo scopriremo solo vivendo (in condominio...). Le novità sono parecchie. Si può scegliere di elencarle in ordine alfabetico e cominciare dall’
accesso agli atti che sancisce il diritto dei singoli di accedere ai documenti del condominio e di ottenerne una copia. Alla voce
amministratore le novità più rilevanti riguardano l’obbligatorietà della nomina se i condòmini sono più di otto. All’amministratore vengono richiesti requisiti professionali – il diploma di scuola media di secondo grado e un corso di formazione e aggiornamento professionale – e anche morali: non dovrà essersi macchiato di reati contro il patrimonio né essere stato sottoposto a misure di prevenzione o risultare protestato. Su richiesta dell’assemblea, l’amministratore dovrà stipulare una polizza di R.C. (responsabilità civile) professionale. Grosse novità per gli
animali: da oggi, nessun regolamento potrà più vietare di ospitarli negli appartamenti. La disposizione si applica a cani e gatti ma anche ad altre specie domestiche come conigli e galline. La nuova legge di fatto autorizza l’uso delle parti condominiali comuni. Sono sanzionabili, però, le condotte che provocano il deterioramento, la distruzione, o che deturpano o imbrattano cose mobili o immobili altrui. Resta la libertà del locatario di inserire nel contratto d’affitto – un patto tra privati – il divieto a detenere un animale domestico e una volta firmato il contratto la clausola diventa vincolante.Per quanto riguarda le
antenne, le nuove regole riconoscono il diritto alla ricezione audiotelevisiva con impianti individuali mentre la voce
conto corrente condominiale prevede che tutti i flussi finanziari del condominio transitino obbligatoriamente attraverso un apposito conto. La
delega per partecipare all’assemblea dovrà essere scritta, non potrà essere attribuita all’amministratore e, se i condomini sono più di 20, il delegato non dovrà rappresentare più di un quinto dei condomini e dei millesimi. Il condòmino può procedere al
distacco dall’impianto centralizzato di riscaldamento o condizionamento se questo non comporta notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri. Tra le novità più contestate quella che riguarda l’obbligo di costituire un
fondo per i lavori straordinari. In altre parole, qualunque opera che esuli dalla gestione ordinaria deve avere una copertura finanziaria del 100%, altrimenti non si può nemmeno firmare il contratto con l’impresa esecutrice. Vita più dura anche per i
morosi visto che la nuova legge prevede che quando un condomino non paga, il suo nome venga comunicato direttamente ai fornitori creditori perché possano rivalersi direttamente su di lui. Le
sanzioni previste dal regolamento registrano un incremento fino a 200 euro e fino a 800 in caso di recidiva. Le nuove regole prevedono anche l’attivazione di un
sito web condominiale con esportazione dei dati contabili e dei verbali, su richiesta dell’assemblea e l’installazione di impianti di
videosorveglianza sulle parti comuni se approvata a maggioranza.