Milano. Sentinelli contro la statua a Montanelli. Ma c’è difesa bipartisan
Un largo fronte si oppone alla richiesta dei Sentinelli di cambiare l’intitolazione dei giardini dedicati a Indro Montanelli e di rimuovere la statua del giornalista che si trova nell’omonimo parco, perché “reo” di aver sposato durante la guerra d’Africa negli anni ’30, una giovanissima eritrea. L’associazione si è quindi rivolta con una lettera al sindaco Beppe Sala e al Consiglio comunale. Una polemica non nuova, visto che già l’8 marzo dell’anno scorso il movimento 'Non una di meno' avevano colorato di rosa la statua intitolata al giornalista, ricordando appunto quel lontano episodio. Avvenire con Andrea Lavazza aveva dedicato un commento- analisi alla vicenda.
E ieri contro l’iniziativa dei Sentinelli si è schierato il centrodestra e non solo lui. Per esempio, fra i consiglieri comunali la proposta ha provocato dibattito e qualche consenso nel Pd ma il capogruppo del partito, Filippo Barberis, ha spiegato di essere «molto lontano culturalmente da questi tentativi di moralizzazione della storia e della memoria che trovo sbagliati e pericolosi ». «La statua di Montanelli deve essere lasciata lì dov’è. Queste polemiche non hanno senso », ha concluso il presidente dell’Anpi di Milano Roberto Cenati.