Attualità

Secondo noi. Ma con il rosario non si fanno comizi

Av. domenica 19 maggio 2019

Confronti e graduatorie tra Papi, ostentazione del Rosario per invocare un aiuto celeste nelle urne, proclami identitari: il leader leghista Matteo Salvini ancora una volta si proclama alfiere del cattolicesimo, ma di un cattolicesimo tutto suo, 'politicizzato' e contraddittorio, piuttosto distante dal magistero del Papa e della Chiesa universale e italiana. Non si può discutere la fede che ciascuno afferma di avere, ma neppure è lecito deformare il messaggio evangelico. E col Rosario si prega, non si fanno i comizi.