Migranti. Sea Watch 3 a Porto Empedocle: disimbarco per le 211 persone soccorse
Esito negativo del tampone Covid e via alle operazioni di disimbarco per le persone 211 soccorse dalla nave Sea Watch 3 attraccata a Porto Empedocle.
Dopo una notte di viaggio verso Porto Empedocle nel mare agitato, #SeaWatch è finalmente in porto.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) June 21, 2020
Sono ora in corso le procedure sanitarie per il trasbordo di 211 persone sulla nave Moby Zazá, dove effettueranno la quarantena.
L'operazione avverrà via terra. pic.twitter.com/F3KYAAW56s
Già nella giornata di sabato erano salite a bordo della Sea Watch 3 le autorità sanitarie e le forze dell'ordine e soltanto domenica è arrivato l'atteso esito, negativo, di un tampone per "un caso sintomatico che era stato individuato al momento dell'imbarco", come aveva spiegato Giorgia Linardi, portavoce in Italia della Ong "Sea Watch" riguardo ai ritardi del trasferimento sulla nave "Moby Zazà" dei 211 migranti giunti in mattinata a Porto Empedocle a bordo di "Sea Watch 3".
Linardi aveva aggiunto che "l'uomo era stato isolato, come prevedono le norme di prevenzione della diffusione del contagio, e segnalato dal nostro personale medico alle autorità, nei rapporti giornalieri forniti da bordo".
Nel frattempo altre 67 persone soccorse dalla nave Mare Jonio di Mediterranea sono potute approdare direttamente a terra, a Pozzallo sabato. Mentre ha ripreso il mare anche la nave umanitaria Ocean Viking dopo tre mesi di stop a causa dell'emergenza coronavirus. L'imbarcazione della Ong Sos Mediterranee si sta dirigendo verso le acque della Libia, secondo quanto constatato da un giornalista della France Presse a bordo. Sulla nave, che è salpata stamani dal porto di Marsiglia, è in atto uno stretto protocollo sanitario per evitare la diffusione del Covid-19 a bordo. L'arrivo nelle acque libiche è previsto per giovedì.
Invece, restano sotto fermo amministrativo a Palermo dal 5 maggio scorso Alan Kurdi, della tedesca Sea-Eye, che aveva continuato il soccorso in mare durante il periodo del contenimento da Covid e la Aita Mari, la nave della ong spagnola Proyecto Maydayterraneo. Gli equipaggi di entrambi le navi erano stati sottoposti a
quarantena dopo il rientro dalle operazioni di soccorso.