Istruzione. Scuole, salta l'Anagrafe sicurezza
È attesa da quasi vent’anni ma si farà aspettare ancora per un po’. Annunciata per ieri con grande enfasi dal governo, la presentazione dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica è stata rinviata a data da destinarsi, perché non sono ancora disponibili i dati di tutte le Regioni. Le ritardatarie, come ha ricordato in mattinata il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, sono Lazio, Campania, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Molise. Il ministro ha comunque ricordato che circa 8mila interventi sono già stati ultimati e che nel ddl Buona scuola sono previsti 40 milioni di euro per la verifica della solidità di soffitti e controsoffitti.Prevista dalla legge 23 del 1996, l’Anagrafe è una sorta di grande archivio dove le scuole sono catalogate sulla base delle condizioni delle strutture. Una mappa del rischio che, insieme all’Osservatorio per l’edilizia scolastica, anch’esso previsto dalla stessa legge, costituisce una base di conoscenza fondamentale per la programmazione degli interventi di ristrutturazione nelle scuole. Che, in attesa dell’esecutivo, continuano a cadere sulla testa degli alunni. L’ultimo fatto grave è successo giusto dieci giorni fa a Ostuni (Brindisi), dove il crollo di una grossa porzione di soffitto ha ferito due bambini e una maestra dell’elementare “Pessina”. Per precauzione, gli altri 687 scolari hanno fatto lezione in altri istituti della zona e soltanto ieri, dopo le verifiche del caso, hanno potuto fare ritorno nella loro scuola.Proprio all’indomani di questo episodio, soltanto l’ultimo di una lunghissima serie, il sottosegretario Davide Faraone, recatosi in zona per un sopralluogo, aveva annunciato la presentazione, «dopo vent’anni», dell’Anagrafe. Che, invece, non c’è stata e potrebbe slittare a dopo le elezioni Regionali del 31 maggio.«Siamo preoccupati – commenta il presidente dell’Associazione genitori (Age), Fabrizio Azzolini, che è anche coordinatore del Forum delle associazioni dei genitori della scuola aperto al Ministero –. Non si rispettano le scadenze per un problema serio e prioritario come la sicurezza delle scuole dei nostri figli».Azzolini torna a ribadire la richiesta di far parte, come associazione genitori, dell’Osservatorio sull’edilizia scolastica. «Potremmo così monitorare e dare garanzie alle famiglie – sottolinea Azzolini – in questo che è una sorta di “sportello unico dell’edilizia scolastica”. Un luogo di confronto e discussione fra tutte le istituzione, tra le quali però mancano la società civile e soprattutto i genitori».Di rinvio «inaccettabile» parla anche il Moige, che ha attivato un numero verde (800.93.70.70) e la mail scuoleinsicure@moige.it per raccogliere tutte le segnalazioni delle scuole insicure per gli alunni.Pronta alla mobilitazione si dice, invece, Cittadinanzattiva, che annuncia interrogazioni parlamentari e azioni legali contro il ministero, chiedendo che venga stralciata dal ddl l’intera norma sull’edilizia scolastica, che così potrà essere approvata più velocemente. Ma da questo orecchio, l’esecutivo ha già dimostrato di non sentirci, bocciando identica proposta fatta per accelerare le assunzioni dei precari.«Chiediamo sia indicata la data in cui l’anagrafe sarà finalmente pronta – interviene la responsabile Scuola di Forza Italia, Elena Centemero – perché solo con un quadro esaustivo della situazione degli edifici sarà possibile pianificare interventi davvero efficaci».