Attualità

Maltempo. Tempesta su Milano. Alberi sradicati, auto distrutte, traffico in tilt

Paolo Ferrario martedì 25 luglio 2023

Danni ingenti. Un albero schiantato dal maltempo a Milano

Un vero e proprio uragano ha investito, la scorsa notte, Milano e dintorni. A stilare un primo, sommario, bilancio della tempesta è stata l'assessora comunale all'Ambiente e al Verde, Elena Grandi, intervenuta in mattinata in Consiglio comunale. «L'episodio di stanotte è il primo della storia di Milano, da quanto si registra, e non è stato solo un forte temporale ma un uragano con venti a 100 chilometri all'ora. In dieci minuti sono caduti 40 millimetri di pioggia e nulla che abbia a che vedere con la manutenzione del verde ha a che fare con quanto accaduto», ha ricostruito Grandi. «Sono caduti centinaia di alberi sani nei parchi e nelle strade, non alberi malati - ha aggiunto - e sono state danneggiate tutte le linee aeree del trasporto pubblico locale, ci sono state case allagate, tetti scoperchiati, abbiamo avuto scuole e nostri edifici del Comune allagati, macchine danneggiate e questo non ha nulla di normale, lavoriamo dalla 4.30 di stanotte».

Chiuse undici scuole dell'infanzia e tre nidi. Sospesa Area C

A causa del maltempo, il Comune di Milano ha chiuso undici scuole dell'infanzia e tre nidi, dove c'erano centri estivi. E per lo stesso motivo, ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, sono chiusi anche il Castello Sforzasco, il Pac (Padiglione di Arte contemporanea) e il Museo di Scienza Naturale e il Planetario che si trovano all'interno dei giardini Montanelli, chiusi in via precauzionale come tutti i parchi della città. «Abbiamo deciso di sospendere Area C oggi e domani ma invitiamo a limitare gli spostamenti in citta», ha aggiunto Sala.

Morta una scout di 16 anni nel Bresciano

Una ragazza di 16 anni è morta dopo essere stata colpita da un albero in un campo scout a Corteno Golgi, in Val Camonica, provincia di Brescia. La giovane stava dormendo in tenda, in località Palù, a circa 1.400 metri di quota, quando è stata travolta. «L’allertamento è arrivato poco prima delle 5 - si legge in una nota del Soccorso alpino -. Sul posto la Stazione di Edolo del Cnsas, la Guardia di Finanza, la Protezione civile di Corteno Golgi e i Vigili del Fuoco». Il resto del gruppo, una settantina circa, è stato trasferito nella palestra del paese. È la seconda vittima del maltempo sulla Lombardia in meno di 24 ore. Ieri una donna è morta travolta da un albero caduto a Lissone, in Brianza a causa di una fortissima perturbazione che ha colpito tutta la zona. Sempre nel Bresciano, in Val Dorizzo, un altro campo scout è stato evacuato dai vigili del fuoco. Ingenti danni anche nel Pavese, soprattutto nella Lomellina, tra Vigevano e Mortara.

Palermo, roghi rallentano soccorsi: muore una donna di 88 anni

Se al Nord a fare paura è la pioggia, al Sud la situazione è pesante a causa degli incendi. A Palermo, una donna di 88 anni è morta perché l'ambulanza che doveva soccorrerla è stata bloccata dai roghi che stanno devastando le colline sopra la città. «Non abbiamo mai visto nulla di simile a San Martino delle Scale - racconta un residente - eravamo accerchiati dal fuoco da Bellolampo e da Palermo. Non potevamo andare da nessuna parte. Abbiamo trascorso la notte in piazza. Sono state ore terribili».

«L'apocalisse» a Milano

Un violento nubifragio si è abbattuto su Milano, mandando in tilt il traffico dei pendolari. «L'apocalisse», «La fine del mondo», «Mai vista una cosa del genere», scrivono terrorizzati alcuni cittadini su twitter segnalando che la corrente elettrica è saltata in diversi punti della città. Per i Vigili del fuoco, la situazione in città è «tragica». Il Comune ha deciso la chiusura di tutti i parchi e delle zone alberate. «Da questa notte - spiega una nota di Palazzo Marino - sono in corso le prioritarie e urgenti operazioni di sgombero delle strade dai rami e dagli alberi caduti a centinaia, per consentire il ripristino della viabilità nei quartieri per il trasporto pubblico e il traffico privato». Intanto, la Regione Lombardia chiederà al governo lo stato di emergenza.

Fotogramma


Case allagate, alberi sradicati, allarmi che suonano. È una notte da incubo per Milano, svegliata di soprassalto dai fischi del vento preludio a pioggia e grandine cadute in quantità molto abbondante nel giro di pochi minuti. La nuova perturbazione era annunciata dal meteo ma la violenza con cui si è abbattuta su Milano e altre zone della Lombardia ha spaventato i cittadini, alcuni dei quali sono scesi in strada. Tante le chiamate ai vigili del Fuoco, la conta dei danni è appena cominciata.

Il nubifragio che si è abbattuto nella notte su Milano ha causato gravi danni anche alla rete elettrica. Lo comunica l'Atm, azienda trasporti milanesi. Diversi punti della città e alcuni depositi sono senza corrente, mentre alberi caduti e detriti sulle strade bloccano i normali percorsi delle linee. Il servizio di tram, filobus e autobus ha forti ritardi mentre le linee della metropolitana funzionano normalmente.

Como: 200 chiamate ai Vigili del Fuoco

Dalle 21 di ieri sera alla mezzanotte sono circa duecento le segnalazioni giunte alla sala operativa del comando dei vigili del Fuoco di Como. Nel giro di tre ore sono stati effettuati sessanta interventi di soccorso tecnico urgente per taglio piante, rimozioni parti pericolanti e messa in sicurezza tetti danneggiati prevalentemente nei comuni di Turate, Rovellasca e Rovello Porro.

Ancora alberi schiantati in Trentino

Forti disagi anche in Trentino. Schianti di alberi causati dal vento si sono verificati sulla sp 108 della valle del Centa, mentre uno smottamento ha interessato la ss421 dei laghi di Molveno e Tenno. Diversi anche gli allagamenti dovuti alle forti piogge. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche per la piena di alcuni corsi d'acqua, come il rio Dosso in valle di Genova. Operazione complessa di posa reti di contenimento, invece, alle foci della Sarca, dove sono stati posati dai vigili del fuoco volontari di Riva del Garda circa 800 metri di barriera nel tentativo di contenere una eventuale piena del fiume a seguito delle abbondanti precipitazioni.

Veneto «bombardato»

Pesantissimo il bilancio della notte di maltempo anche in Veneto. «Le linee ferroviarie sono ora interrotte lungo la tratta fra Brescia e Padova: la mole di persone da trasportare è elevatissima, secondo le ferrovie non sarà possibile compensare con servizi bus per tutti i passeggeri - spiega il governatore Luca Zaia -. Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato bombardato. Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150g, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune. Questa per la nostra terra è stata ancora una notte di passione», conclude il presidente della Regione Veneto.

In Friuli grandine e vento a cento all'ora

Ancora una notte difficile per Vigili del Fuoco e Protezione civile anche in Friuli Venezia Giulia. La grandine di intensità e dimensioni eccezionali è stata senza dubbio l'elemento principale di questi temporali con chicchi che localmente avevano dimensioni superiori ai 5 cm e talvolta erano prossimi anche ai 10 cm di diametro. Altro elemento meteorologico significativo è stato il vento, che ha soffiato con raffiche che localmente hanno superato i 100 Km/h. Sono state oltre 900 le chiamate giunte, nel corso della notte, al 112, Numero unico per le emergenza Fvg, dirottate ai Vigili del fuoco, legate al maltempo nelle province di Pordenone Udine e Gorizia.

Toscana, 1.400 fulmini in tre ore

«Con la sala operativa seguiamo la perturbazione, pronti a intervenire in caso di necessità», scrive sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, precisando che al momento precipitazioni sparse vi sono in molte zone ma solo localmente a carattere intenso. Fenomeni più intensi potrebbero registrarsi a breve in alta Lunigiana. Nelle ultime tre ore 1.400 fulmini registrati in Toscana. A Sestino raffiche a 105km/h e 65km/h a Castelnuovo Val di Cecina.