Attualità

LA PROTESTA. Sciopero, trasporti in tilt Camusso: ora un passo indietro

martedì 6 settembre 2011
Metropolitane chiuse, bus a singhiozzo, aerei a terra e numerosi treni fermi: lo sciopero di oggi della Cgil contro la manovra, che approderà oggi in Senato, ha creato disagi per i cittadini soprattutto sul fronte trasporti anche se i servizi sono stati rallentati anche negli uffici pubblici e negli ospedali dove a causa dell'adesione massiccia alla protesta dei medici sono saltate in molti casi le visite non urgenti (le prestazioni essenziali sono sempre garantite). Le adesioni medie secondo la Cgil sono state, sulla base delle prime stime, del 58% (circa il 70% nei trasporti).Nelle piazze italiane hanno sfilato con la Cgil migliaia di persone (circa cento le città interessate) per protestare contro una manovra considerata iniqua e per chiedere come ha fatto il segretario generale Susanna Camusso "un passo indietro" per evitare "il baratro". Sempre oggi hanno scioperato anche i sindacati di base contro una manovra che "esprime odio di classe verso i lavoratori". I sindacati di base hanno sfilato in 15 piazze italiane (la principale a Roma).Sul fronte trasporti sono stati penalizzati soprattutto i voli con circa 200 cancellazioni tra arrivi e partenze negli aeroporti di Roma e Milano. Nel trasporto ferroviario, secondo i dati diffusi dalla Filt-Cgil, al netto dei treni garantiti, a circa tre ore dall'inizio della protesta si è fermato il 50% dei convogli (prevalentemente regionali). Traffico inoltre rallentato nelle principali città anche a causa dei cortei e del maggiore utilizzo del trasporto privato in vista dello stop del trasporto pubblico locale.In corteo anche il segretario del Pd Pierluigi Bersani: "Noi oggi andiamo in Aula al Senato dicendo che siamo pronti a rendere essenziali gli emendamenti: però è inutile fare presto se non si fa per bene. Dopodichè la maggioranza si assumerà le sue responsabilità".Non sono mancati i momenti di tensione: a Napoli otto poliziotti del Reparto Mobile e della Digos sono rimasti feriti in vario modo in seguito all'esplosione di cinque grossi petardi al termine del comizio dell'Usb (Unione sindacale di base) davanti alla sede della Banca d'Italia a Napoli. È quanto rende noto la Questura.Al termine della manifestazione, riferiscono fonti della polizia, c'è stato un lancio di uova contro la sede di Bankitalia e successivamente l'esplosione dei petardi. Otto poliziotti sono stati portati al Loreto Mare per ferite da schegge e il boato provocato dall'esplosione.Uno dei manifestanti è attualmente trattenuto e la sua posizione è al vaglio della Questura.