LA PROTESTA. Confermato lo sciopero dei benzinai Impianti chiusi per 3 giorni
I gestori di Fegica e Faib confermano la serrata dei distributori a partire dalle 19 di martedì, nonostante il tentativo di mediazione del governo. Lo si legge in una nota delle associazioni in cui il governo viene definito "in confusione" e capace solo di riproporre "vecchi impegni mai rispettati". Dal Ministero per lo sviluppo economico, affermano Faib e Fegica, arriva "una nuova prova di latitanza: anche in questo caso piovono promesse che questo governo non ha saputo rispettare neanche nei suoi tempi migliori e nonostante impegni formali già assunti, in momenti diversi nel corso degli ultimi treanni. In realtà, sulle questioni concrete, - attaccano i gestori - il Governo sembra non potere nè volere fare quel che deve"."Niente liberalizzazione del mercato dei carburanti, che continua ad essere ingessato e sotto il ferreo controllo di potenti lobby, che costringono consumatori e gestori a convivere con i prezzi dei carburanti più alti d'Europa. - lamentano i sindacati - Niente sul provvedimento di deduzione forfetaria che, per vent'anni, era stato utilizzato per compensare il ruolo di sostituto d'imposta che la categoria dei gestori assume, a rischio costante della propria incolumità fisica, incassando e riversando 38 miliardi di euro all'anno di tasse, tra accise e Iva, nelle tasche del ministro Tremonti: neanche ora, quando pure il Sottosegretario Saglia è stato costretto ad ammettere pubblicamente che si tratta di un provvedimento dovuto".Preso atto della "inerzia e dell'incapacità del Governo che azzera ogni spazio di ulteriore mediazione", il Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl ha quindi deciso di confermare il pacchetto di 15 giorni di sciopero da attuarsi nei prossimi tre mesi. A cominciare dai primi giorni dichiusura che si terranno a partire dalle ore 19 dell'8 e fino alle ore 7 del 11 novembre sulla viabilità ordinaria e a partire dalle ore 22 dell'8 e fino alle ore 6 dell'11 novembre sulla viabilità autostradale. Le chiusure degli impianti non riguarderanno le zone colpite dalle recenti alluvioni.