Attualità

MAFIA. Sciolto il Comune di Reggio Calabria Arrestato direttore di una municipalizzata

mercoledì 10 ottobre 2012
Il direttore operativo della Leonia, municipalizzata del Comune di Reggio per la raccolta dei rifiuti, Bruno De Caria, è stato arrestato nel corso di un'operazione della guardia di finanza e della polizia contro la cosca di 'ndrangheta dei Fontana. L'operazione, condotta dal Gico del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, è finalizzata all'esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip su richiesta della Dda reggina, nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla cosca operante nel quartiere Archi di Reggio Calabria. Contestualmente agli arresti, Guardia di finanza e Polizia stanno provvedendo anche al sequestro di beni mobili, immobili e società commerciali che secondo l'accusa sono riconducibili alla cosca Fontana, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. Inoltre sono in atto perquisizioni a Reggio Calabria, Roma ed in Toscana. Il Consiglio dei ministri, ieri, ha sciolto il Comune di Reggio Calabria per «contiguità» mafiose dell'amministrazione. L'operazione arriva all'indomani della decisione del ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri di sciogliere il comune di Reggio Calabria per «rapporti sospetti con le cosche».
 
 
IERI LO SCIOGLIMENTO DEL COMUNEIeri il Consiglio dei ministri aveva disposto lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria. Lo aveva annunciato il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri.
Lo scioglimento è stato disposto per "contiguità e non per infiltrazioni" mafiose, ha spiegato Cancellieri nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi, precisando che lo scioglimento riguarda "solo questa amministrazione, non quella precedente".
Lo scioglimento del comune di Reggio Calabria "é stato un atto sofferto", fatto "a favore della città", ha sottolineato il ministro. E ha notato che "è la prima volta nella storia d'Italia che viene sciolto il consiglio comunale di un capoluogo di provincia". "Siamo assolutamente consapevoli" della scelta fatta, che è stata "valutata con molta sofferenza", ha proseguito. Ma "abbiamo la volontà di restituire il paese alla legalità: senza legalità non c'è sviluppo. Dobbiamo aiutare le regioni più compromesse".
Il comune di Reggio Calabria sarà guidato per i prossimi 18 mesi da tre commissari. I tre commissari sono il prefetto di Crotone Vincenzo Panico - "un prefetto giovane, capace di incidere fortemente e lavorare con serenità" - il viceprefetto Giuseppe Castaldo e il dirigente dei servizi ispettivi di finanza della Ragioneria dello Stato Dante Piazza.