Verso le comunali. Primarie a Milano: una poltrona per quattro
Ecco i profili dei candidati:
FRANCESCA BALZANI, UNICA DONNA IN CORSA. Francesca Balzani è nata a Genova e ha 49 anni. È sposata con Francesco, che insegna diritto all'Università di Bologna e la coppia ha tre figli, Teo, Milo e Agata. E' stata allieva del famoso giurista Victor Uckmar e ha lavorato con lui fino al 2007, occupandosi come avvocato di enti locali e del mondo del non profit. Nel 2007 il sindaco di Genova Marta Vincenzi l'ha voluta nella sua giunta come assessore al Bilancio. È stata anche consigliere di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e presidente della società Opere Sociali. Ha insegnato al Master in Diritto Tributario della Bocconi di Milano e in altri corsi post lauream. Nel 2009 è stata eletta al Parlamento Europeo nelle liste del Pd. Candidata nel collegio del Nord Ovest, ha ottenuto 45.298 preferenze, risultando la quarta tra gli eletti nonostante pochissimi mesi di campagna elettorale. A marzo 2013 il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia le ha proposto di entrare a far parte della giunta come assessore e dal 17 luglio 2015 è vicesindaco.
ANTONIO IANNETTA, IL CANDIDATO PIU' GIOVANE. Antonio Iannetta è il più giovane dei quattro candidati, con i suoi 41 anni. Padre di due bambini, laureato in matematica, fisica e scienze naturali, dice di avere un interesse spiccato per la tutela dell'ambiente e per la sua difesa. Iannetta è un manager e dal 2013 è direttore generale dell'Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp), associazione che tra Milano e provincia conta 550 società sportive e 70mila tesserati. Per anni ha coordinato progetti di cooperazione internazionale relativi allo sport in Paesi come la Somalia, la Palestina e il Brasile, accumulando inoltre esperienza nelle relazioni con le istituzioni sia amministrative che politiche della città di Milano.
PIERFRANCESCO MAJORINO, UNA VITA PER LA POLITICA. Pierfrancesco Majorino, ha 42 anni e un figlio di 7. Fin da ragazzo si è occupato di politica all'interno dei Ds, di cui è stato segretario cittadino e responsabile del coordinamento milanese. Dal 1994 al 1998 è stato presidente nazionale dell'Unione degli Studenti e della Rete Studentesca. Nel 1998 è stato nominato consigliere delegato dal ministro alla Solidarietà sociale, Livia Turco, con l'incarico di occuparsi di politiche giovanili. Nel 2006 l'elezione in Consiglio comunale nella lista dell'Ulivo. Nel 2008 è stato nominato capogruppo del Pd e ha guidato il gruppo di minoranza fino alla fine della consiliatura. Durante l'amministrazione Moratti si è battuto, tra le altre cose, per l'istituzione della Commissione Antimafia, del Registro delle Unioni civili. Nel maggio del 2011 è stato eletto per la seconda volta in Consiglio Comunale nelle liste del Pd. Nel giugno del 2011 il sindaco Giuliano Pisapia lo ha chiamato a far parte della Giunta affidandogli la delega alle Politiche sociali e Cultura della Salute.
GIUSEPPE SALA, DALL'EXPO ALLA POLITICA. Giuseppe Sala è nato a Milano 57 anni fa. Laureato in Economia Aziendale alla Bocconi nel 1983, è entrato subito in Pirelli, dove si è occupato di pianificazione strategica e gestione degli investimenti. Nel 1998, dopo una rapida carriera, è stato nominato amministratore delegato del gruppo della Bicocca. Nel 2002 ha lasciato la Pirelli per passare a un altro colosso, la Tim. Il suo ruolo iniziale è stato di Cfo, ma solo un anno dopo è diventato direttore generale di Telecom Italia, incarico che ha ricoperto fino al 2006, quando ha fondato Medhelan Management & Finance con altri tre partner. Diventato presidente della neonata società di consulenza, nello stesso periodo è stato anche senior advisor della banca d'investimenti giapponese Nomura. Nel gennaio 2009 l'allora sindaco Letizia Moratti lo ha nominato direttore generale del Comune di Milano. Da febbraio a maggio 2012 ha ricoperto la carica di presidente di A2A, l'azienda pubblica lombarda di energia e servizi. Nel giugno 2010 è stato nominato amministratore delegato di Expo Spa, fino a dicembre 2015, quando ha rassegnato le dimissioni perché deciso di candidarsi alle primarie. Il 6 maggio 2013 l'allora presidente del Consiglio Enrico Letta lo ha nominato commissario unico delegato del governo per l'Expo. Il 29 ottobre 2015 è entrato a far parte del CdA di Cassa depositi e prestiti.