Attualità

AVETRANA. «Sarah uccisa da Sabrina e Cosima»

venerdì 1 luglio 2011
Sarah Scazzi venne uccisa dalla zia Cosima Serrano e dalla cugina Sabrina Misseri; lo zio Michele operò la soppressione del cadavere e tentò di distruggere gli effetti personali della vittima. È quanto scrivono il procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari che i carabinieri hanno notificato ai 15 indagati dell'inchiesta. Secondo l'accusa Sabrina e Cosima "privarono della libertà personale Sarah Scazzi, costringendola dopo averla strattonata ed afferrata per i capelli, e comunque con tono minaccioso, a salire sull'autovettura della Serrano, conducendola verso la loro abitazione contro la volontà della minore, di cui cagionavano la morte a mezzo di una cinghia".Del sequestro della piccola Sarah da parte di Cosima Serrano e Sabrina Misseri aveva parlato il fioraio Giovanni Buccolieri, di 40 anni, che pure figura tra gli indagati: il fioraio aveva raccontato nell'autunno scorso ad amici e collaboratori di aver visto Cosima Serrano e Sabrina sequestrare Sarah. Indotto aparlarne agli inquirenti, il 9 aprile scorso ha dichiarato di aver assistito il sequestro ma solo in sogno. Per questo è stato accusato di false dichiarazioni al pm.Ecco la lista degli indagati: Michele Antonio Misseri, del 57 anni, zio di Sarah; la moglie Cosima Serrano, di 56 anni e la figlia Sabrina Misseri, di 23 anni, entrambe detenute; Carmine Misseri, di 55 anni, fratello di Michele; Cosimo Cosma, di 34 anni, nipote di Michele Misseri; gli avvocati Gianluca Mongelli, di 38 anni, VitoJ Russo, di 38 anni, Emilia Velletri, di 41 anni, moglie di Russo (questi ultimi due ex difensori di Sabrina Misseri) e Francesco De Cristofaro, di 45 anni, attuale difensore di Michele Misseri; Giovanni Buccolieri, di 40 anni, il fioraio che ha prima detto di aver visto Cosima costringere Sarah a salire in auto, ritrattando poi tutto; i cognati di Buccolieri, Anna Scredo, di 39 anni e il marito Antonio Colazzo, anche lui 39enne; la suocera di Buccolieri, Cosima Prudenzano, di 50 anni; Giuseppe Nigro e Michele Galasso, entrambi di 37 anni, il primo parente e il secondo amico del fioraio. I reati contestati dalla Procura della Repubblica di Taranto vanno dal concorso in omicidio, alla soppressione di cadavere, sequestro di persona, false dichiarazioni al Pm, alla soppressione di documenti, all'infedele patrocinio e all'intralcio alla giustizia.La quindicenne di Avetrana venne uccisa il 26 agosto 2010 e il suo corpo venne ritrovato in un pozzo-cisterna nelle campagne del paese la notte tra il 6 e il 7 ottobre dello scorso anno.