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Belluno. Dolomiti di Zoldo, scariche di rocce dal Monte Pelmo. Nessun ferito

Redazione Internet martedì 9 agosto 2022

Il Monte Pelmo e la nuvola di polvere sollevata dal crollo

Una scarica di roccia ha interessato, questa mattina intorno alle ore 8, un versante del Monte Pelmo, sulle Dolomiti di Zoldo. La nuvola di polvere sollevata dal crollo è stata notata da lontano nelle zone circostanti, in Val Boite e nella stessa Val Zoldana. Sul luogo si sono recati gli operatori del Soccorso alpino della Val Fiorentina per verificare l'area interessata.

Il distacco di materiale dal Monte Pelmo si è verificato nell'area compresa tra passo Staulanza e forcella Val D'Arcia, ed è stato distintamente avvertito dalle persone che alloggiano nei due rifugi in zona, lo Staulanza e il Città di Fiume. Nessuno tra i villeggiati delle due strutture si era già mosso per le escursioni di giornata, e nessuna denuncia di scomparsa è stata fatta.

I vigili del fuoco della provincia di Belluno, con l'ausilio dell'elicottero 'Drago 149' alzatosi dalla base di Venezia, stanno perlustrando a loro volta la zona per assicurarsi che non vi siano persone coinvolte dal distacco di materiale.

Il distacco è avvenuto dallo stesso punto in cui, il 31 agosto 2011, si originò il grande crollo che costò la vita ad Alberto Bonafede e Aldo Giustina, i due soccorritori impegnati in un intervento sulla via Simon Rossi. La stima è delle squadre del Soccorso alpino della Val Fiorentina e del distaccamento di Selva di Cadore dei Vigili del fuoco volontari, che stanno rientrando dopo essere salite per un primo sopralluogo sotto la parete nord della montagna. Il crollo è stato ripreso da molte persone in cammino nelle vicinanze e dal Rifugio Città di Fiume, che si trova proprio di fronte al punto di distacco.

Il materiale roccioso, che ha sollevato una grande nuvola di polvere, è arrivato sul ghiaione sottostante senza interessare il sentiero e senza coinvolgere persone di passaggio. Le scariche sono continuate in mattinata.