Migrazioni. Sbarchi autonomi a Lampedusa. Ritrovato il corpo di un neonato
Il corpo senza vita di un bambino è stato trovato su una barca fatta approdare a Lampedusa, al molo Favarolo, insieme ad altre persone migranti. Il piccolo, assieme alla mamma di 19 anni originaria della Costa d'Avorio, era partito alle ore 4 di ieri. Aveva sofferto di disturbi respiratori e i genitori speravano di arrivare in Italia per riuscire a farlo curare. Si trovava sul barchino era con la madre, mentre il padre è rimasto in Tunisia .
La Procura di Agrigento, con il suo facente funzioni Salvatore Vella, ha già disposto il nulla osta alla sepoltura del cadavere.La salma è stata individuata dai militari della Capitaneria quando hanno agganciato e soccorso, nella notte, un barchino con a bordo 36 persone, fra cui 9 donne e 2 minori. Sul natante, soccorso al largo di Lampedusa, anche due ustionati.
I medici, presenti al molo Favarolo durante lo sbarco, che hanno effettuato un'ispezione sul corpo del neonato hanno riferito che il decesso corrisponde a quanto dichiarato dalla madre al momento del soccorso: il neonato soffriva di problemi respiratori. Non è stato riscontrato alcun segno esterno di violenza, tra le cause della morte l'ipotermia unita alle condizioni di fragilità del neonato.
Il cadavere è stato portato nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. La mamma del piccolo è stata invece trasferita, così come i compagni di viaggio, all'hotspot di contrada Imbriacola. A provocare il decesso forse gli stenti della drammatica traversata.
Mercoledì era morta una donna al poliambulatorio dell'isola di Lampedusa dopo esservi approdata insieme ad altre 43 persone. L'arresto cardiaco sarebbe stato provocato da uno stato di ipotermia.
Sbarchi autonomi che proseguono a Lampedusa, dove, dopo diversi giorni di cattive condizioni meteomarine, sono ripresi gli approdi di piccole imbarcazioni. In 147 hanno raggiunto la più grande delle Pelagie durante la notte, si aggiungono ai 374 approdati martedì. In 28, tra cui 8 donne, tutti di origine subsahariana, sono stati bloccati dai finanzieri a Cala Francese, dove erano riusciti ad approdare autonomamente. Nessuna traccia dell'imbarcazione usata per la traversata. Poco dopo al molo Favaloro dalla motovedetta della Capitaneria di porto sono approdati 51 persone migranti, tra cui 13 donne e 5 minori.
Sempre gli uomini della Guardia costiera hanno intercettato altre 31 persone a bordo di un barchino alla deriva. Tra loro anche 17 donne e un minore. Dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell'hotspot di contrada Imbriacola, dove le presenze sono tornare a superare quota mille.