Attualità

SALUTE E POLITICA. San Raffaele, si apre uno spiraglio

venerdì 14 dicembre 2012
Dopo l’Idi, monta la protesta dei lavoratori del gruppo San Raffaele. La società prospetta di chiudere il 30 dicembre tutti i 13 presidi nel Lazio per mancanza di risorse sufficienti e alcuni operatori tentano un blitz in Prefettura, dove si susseguono incontri con il commissario Bondi. Dopo momenti di tensione con le forze dell’ordine durante la protesta e un manifestante soccorso dal 118, per il San Raffaele si apre uno spiraglio con la stessa società che riferisce «l’impegno del commissario di arrivare ad una soluzione delle questioni riguardanti il Gruppo entro qualche giorno, al massimo una settimana». Ma il fronte sanità è caldissimo ovunque e nella stessa giornata viene occupata la direzione generale dell’ospedale San Filippo Neri. «Abbiamo occupato contro il taglio di 117 posti letto - spiega Mauro Bufacchi della Rsu - e la chiusura di sei reparti. Alcuni operatori già da stanotte dormiranno dentro la direzione e faremo turni 24 ore su 24 per salvare l’ospedale».Dal Cto Marco Vacca, lavoratore e delegato Cgil, riferisce che «l’occupazione continua anche all’ospedale di Garbatella». Stamattina è prevista un’assemblea generale al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina con una manifestazione davanti al Ministero della Sanità. Ieri la protesta dei dipendenti del San Raffaele è iniziata in mattinata davanti alla Prefettura. Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti ha incontrato i lavoratori che da alcuni mesi non ricevono lo stipendio e da tempo protestano con sit-in e scioperi. Un gruppo di manifestanti ha poi tentato un blitz in prefettura.Il San Raffaele prospetta la chiusura, oltre che per le strutture di Cassino, Viterbo, Montecompatri e Rocca di Papa, anche per l’Irccs San Raffaele Pisana, San Raffaele Portuense, San Raffaele Flaminia, San Raffaele Trevignano, San Raffaele Sabaudia, San Raffaele Termini, Metamedica, MR3000 e San Raffaele Tuscolana, entro fine mese. Solo in serata è arrivato uno spiraglio. «Pecoraro e Bondi si sono impegnati a sbloccare entro una settimana parte dei finanziamenti necessari alla vita delle strutture e a corrispondere le somme mensili per proseguire l’attività», ha riferito Gianni Nigro dalla Fp Cgil al termine di un secondo round di incontri in Prefettura. E anche dall’Ugl parlano della «possibilità di sbloccare, tra lunedì e martedì prossimo, i fondi per il pagamento degli stipendi ai dipendenti».