Attualità

IL CASO. Sanità: commissariate Campania e Molise

venerdì 24 luglio 2009
Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, lunedì scorso in un'audizione a Palazzo San Macuto sulla questione, era stato chiaro e le aveva bacchettate duramente. E le brutte notizie, per Campania e Molise, non hanno tardato ad arrivare: entrambe sono state commissariate oggi dal Consiglio dei ministri. Delle due è la Campania che mostra la situazione finanziaria più compromessa, con un sforamento del tetto di spesa, per il 2008, di oltre 200 milioni di euro. Non solo. Le stime messe a punto dal tavolo di via XX Settembre per il 2009,lasciano supporre che per l'anno in corso il "buco" campano raggiungerebbe il tetto di 880 milioni di euro, senza, naturalmente,le dovute correzioni che verranno ora adottate dal commissario ad acta.Il tavolo ha inoltre stabilito che, anche se i provvedimenti messi a punto dalla Regione nei mesi scorsi per correre ai ripari venissero applicati nel migliore dei modi, la Campania riuscirebbe a recuperare 200 milioni di euro circa, ma lo sforamento sarebbe comunque pari a 680 milioni per l'anno in corso. Numeri che hanno aperto la via del commissariamento. Si tratta, infatti, di un disavanzo strutturale di circa il 12%. Ma se guardiamo alle percentuali piuttosto che ai numeri in soldoni, è il Molise a versare nelle condizioni peggiori. Il suo disavanzo strutturale, infatti,ammonta al 18%. Basta sforare il piano di rientro di appena un 7% per far sì che venga nominato un commissario, come stabilito dalla Finanziaria 2005 che introdusse le misure.La Regione guidata da Michele Iorio mostra un disavanzo non coperto, per il 2008, di 43 mln di euro. E le stime sul 2009 lasciano supporre che, senza i necessari interventi, lo sfondamento del tetto di spesa raggiungerebbe gli 89,5 mln di euro. La situazione drammatica delle due Regioni. L'andamento delle spesa sanitaria nelle regioni del Centro-Sud potrà avere un "effetto devastante nel 2010". È quanto si legge in un documento riservato del ministero del Welfare di cui alcune agenzie sono entrate in possesso. Anche in base a questi dati, il Consiglio dei ministri ha oggi deciso di commissariare il sistema sanitario di Campania e Molise.Il disavanzo strutturale, si legge nel testo che rielabora i dati del monitoraggio 2008 della Corte dei Conti (al netto delle coperture dei cosiddetti "Conti economici" e delle maggiori coperture 2008), in Italia è pari a circa 4 miliardi di euro (3.915,5 milioni) e i "disavanzi delle regioni del Centro-Sud, Lazio compreso, sono di 3,2 miliardi", l'83,39% del totale. In particolare a proposito della situazione del settore sanitario in Campania, si legge nel documento, "la manovra necessaria per ricondurre in equilibrio strutturale l'anno 2009 valutata in circa 881 milioni di euro, anche alla luce della nuova stima delle entrate fiscali, risulta non garantita". Idem per quanto riguarda il Molise: qui la manovra è stimata intorno à 90 milioni di euro (89,57) ma anche questa "non risulta garantita". Nel testo poi si evidenzia come la gestione per l'anno 2008 confermi la presenza di un disavanzo non coperto, comprensivo di rischio, per entrambe le Regioni: per la Campania è pari a 237,819 milioni di euro, mentre per il Molise è di 43,654 milioni di euro."I disavanzi - sottolinea il documento - non possono essere coperti con ulteriori manovre fiscali. Solo per la Campania il far fronte al disavanzo comporterebbe una manovra regionale sull'Irap di tre punti aggiuntivi all'attuale raggiungendo il traguardo del 6,9%. L'addizionale dell'Irpef dovrebbe essere incrementata di 1,5 punti arrivando anche qui al record del 2,4%". Non solo, si sottolinea anche "l'inaffidabilità dei sistemi contabili regionali e quindi dei sistemi informativi indispensabili per la gestione di qualsiasi processo riorganizzativo".