Processo Ruby. Caso Ruby, Berlusconi assolto in appello
I giudici della Seconda Corte d'Appello di Milano hanno assolto Silvio Berlusconi nell'ambito del cosiddetto "caso Ruby" in cui l'ex premier era imputato per prostituzione minorile e concussione. Dopo circa due ore e mezzo di camera di consiglio, i giudici presieduti da Enrico Tranfa, hanno assolto Berlusconi dal capo A "perché il fatto non sussiste" e dal capo B "perché il fatto non costituisce reato". In primo grado, nel giugno dello scorso anno, Berlusconi era stato condannato a sette anni di carcere all'interdizione perpetua dai pubblici uffici con l'accusa di aver fatto pressioni sulla Questura di Milano la notte del 27 maggio 2010, da premier, nel tentativo di far rilasciare Karima el Mahroug, detta Ruby, e di occultare la sua presunta relazione con la ragazza, all'epoca minorenne. Venerdì scorso, il procuratore generale Piero De Petris aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado mentre la difesa ha invocato l'assoluzione affermando, tra l'altro, che Berlusconi - che ha sempre respinto le accuse - non sapesse che Ruby fosse minorenne."Una sentenza oltre le più rosee previsioni". Così il professor Franco Coppi, difensore dell'ex premier, commenta l'assoluzione di Berlusconi. "Questo processo non poteva che concludersi con un assoluzione piena. Se dovessi fare una lezione all'università porterei questo processo come esempio di una condotta che non costituisce reato". Uno dei motivi per cui Berlusconi è stato assolto dal reato di prostituzione minorile "perchè il fatto non costituisce reato" potrebbe essere che l'ex premier non era a conoscenza che Ruby fosse minorenne. Lo ha spiegato lo stesso Coppi, chiarendo che questa "erauna delle nostre tesi" ma anche che bisognerà attendere le motivazioni. L'assoluzione dalla concussione "perchè il fatto non sussiste", invece, secondo il legale "è più semplice, il fatto è inesistente.
Al momento della sentenza l'ex cavaliere si trovava, come ogni venerdì presso l'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone per svolgere i servizi sociali cme pena alternativa. Una sua sostenitrice, nota come la "pasionaria", lo ha aspettato fuori dall'istituto innalzando un cartello con una scritta "Mai si ruba e nessuno Ruby la pace di Silvio. Giustizia fatta e dovuta". Berlusconi ha ringraziato, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni a caldo. Lo ha fatto dopo dicendosi commosso, bollando come ingiusta e infamante l'accusa e lodando per una volta i magistrati: "La grande maggioranza dei magistrati italiani fa il proprio lavoro silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli". Berlusconi ha poi assicurato che il percorso politico di Fi non cambierà.
Lo hanno fatto invece in maniera massiccia, festeggiando l'assoluzione, gli uomini di Forza Italia. "Finalmente è venuta fuori la verità" ha detto il direttore Emilio Fede, a sua volta condannato in primo grado nel cosiddetto processo Ruby Bis. "Lui non sapeva che la ragazza fosse minorenne come del resto non lo sapevo io - ha detto ancora - e comunque in quelle feste non si faceva nulla di quello che è stato oggetto del processo". "Gli ho mandato subito sms 'Sono pazzo di gioià", ha aggiunto Fede. Fa un passo avanti il capogruppo di Fi Renato Brunetta che chiede una "commissione parlamentare d'inchiesta sul colpo di Stato del 2011" con un messaggio su Twitter e in serata invoca la grazia per l'ex cavaliere. Per Mariastella Gelmini "è un'emozione fortissima", mentre Mario Mantovani si chiede "chi ripagherà" Berlusconi "ed il Paese per le violenze subite" Messaggi di solidarietà da parte di numerosi esponenti del Ncd mentre la Lega con Roberto Maroni pensa già alle ricadute "politiche". "Ora Berlusconi ha più autorità e l'autorevolezza per fare un atto di generosità e lungimiranza e aprire una fase nuova del centrodestra" ha detto il governatore lombardo. Per il Pd si è espresso su Twitter il senatore Andrea Marcucci: "Le sentenze non si commentano e le riforme naturalmente vanno avanti. Le catastrofi di tanti Nostradamus non si avverano".Ironici i 5 stelle: "Berlusconi passa da 7 anni a 0, nel secondo appello...meglio della Germania", è il commento a sfondo calcistico del deputato Alessio Villarosa. Mentre fa già discutere un fotomontaggio con Renzi nei panni del tifoso Jenny'a Carogna con la scritta "Silvio libero" postato da Marialucia Lorefice.