Roma. Suora investita e uccisa sulle strisce. Al via campagna di comunicazione
Le strisce pedonali a largo Brancaccio a Roma, dove è stata investita e uccisa la suora 75enne
Travolta da un’auto sulle strisce al centro di Roma e morta dopo due giorni di agonia. Ancora un pedone ucciso sulle strade della capitale. Suor Flora Di Guglielmo, investita sabato pomeriggio a largo Brancaccio, è deceduta nella serata di domenica a causa delle ferite riportate. Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi e la religiosa 75enne non ce l'ha fatta.
Alla guida della macchina un cittadino filippino di 35 anni che si è fermato a prestare soccorso quando si è accorto di quello che era accaduto. L'uomo, sottoposto ai test alcolemici, è risultato negativo. I rilievi sono stati eseguiti dal Gruppo I Trevi della polizia locale che sta svolgendo indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.
Suor Flora era Roma per alcune commissioni e quando è stata investita si stava dirigendo in stazione a prendere il treno per rientrare nella comunità religiosa in provincia di Latina dove si era trasferita da qualche anno, dopo una vita dedicata all'insegnamento. C'è sgomento tra le suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue dove suor Flora viveva. «Siamo sconvolte per quello che è accaduto – dicono dalla comunità religiosa in provincia di Latina – viveva qui da cinque anni e si occupava della segreteria. Era allegra, serena e trasmetteva gioia a tutti quelli che le stavano attorno». Tanti i messaggi lasciati sui social dai suoi ex alunni. Ad esprimere cordoglio anche il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini. «Aveva il cuore spalancato per tutti – ricorda in un post –. Siamo profondamente addolorati. È stata un sostegno prezioso per le tante bambine e bambini della scuola Maria De Mattias, una “madre attenta”, presente e sensibile, sempre dedita all’ascolto, e anche per i genitori e le famiglie degli studenti».
E il nuovo tragico investimento riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle strade della capitale, maglia nera per gli investimenti mortali, secondo i recenti dati dell’Osservatorio pedoni dell’Asaps. «La mancanza di sicurezza dei pedoni è un tema fondamentale oggetto anche di una mozione in cui chiedevo l’attivazione di ogni azione e iniziativa utili alla cultura della sicurezza stradale» sottolinea il capogruppo capitolino di Demos e deputato Paolo Ciani che plaude alla nuova campagna di comunicazione di Roma Capitale che ha preso il via ieri su 220 maxischermi Led, su 200 paline alle fermate degli autobus e su più di 200 pensiline bus digitali. «Mettiamo un freno agli incidenti sulle strisce pedonali», è lo slogan scelto.
Mentre per il consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra, Ferdinando Bonessio, «oltre alle campagne di prevenzione, bisogna continuare a lavorare per mettere in sicurezza attraverso lavori di manutenzione della segnaletica, attraversamenti pedonali illuminati e rialzati; diffusione delle zone 30 e delle strade scolastiche a traffico limitato, nonché prevedere una severa quanto necessaria attività di controllo, repressione e sanzione tramite l'installazione di un sistema di videosorveglianza e telecamere nei tratti più critici».