ATTO VANDALICO. Roma, rogo doloso in un liceo Marino: «Uno schiaffo alla città»
«È un attacco a tutti noi, al Socrate - dicono alcuni ragazzi all'esterno del liceo -. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa, ma tutti insieme». «Ma a chi può venire in mente di bruciare una scuola, nel 2013, quando non ci sono soldi per costruire case e la gente le occupa?» dice un altro alunno del Socrate al microfono di una tv -. Mi fa una rabbia...».
Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti l'incendio al liceo “Socrate” «è un atto vergognoso che deve essere condannato dalle forze politiche e dalle istituzioni». Duro il commento del sindaco, Ignazio Marino che parla di «azione criminale, uno schiaffo in faccia a tutta la città e alla comunità. Siamo devastati da questo atto». Il sindaco, che ha compiuto un sopralluogo in mattinata al liceo accompagnato dal vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio, ha promesso agli studenti nuovi spazi per l'attività scolastica «spero già da lunedì». Difficile in questo momento quantificare i danni, escludendo danni strutturali (che devono ancora essere accertati) però le prime valutazioni parlano di centinaia di migliaia di euro. «Quello che ferisce di più è vedere i libri bruciati, le lavagne elettroniche sciolte», commenta Ignazio Marino.Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha telefonato al sindaco di Roma, Ignazio Marino, e al preside del liceo Socrate, colpito da un incendio doloso nella notte. «Ho voluto esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza alla città di Roma e alla scuola per quanto accaduto» ha detto il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza che ha telefonato al sindaco di Roma e al preside del liceo “Socrate”. «Si tratta di un atto vergognoso - ha aggiunto - che colpisce un istituto che si è distinto per iniziative a favore della legalità e della convivenza civile. Faremo quanto possibile per garantire la continuità didattica della scuola e la serenità degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale».