I romani l'hanno sempre saputo: il traffico nell'Urbe è infernale, si sa quando si parte e non quando si arriva. Ora lo certificano i dati di una classifica mondiale, che vede la Città Eterna al (non invidiabile) secondo posto per tempo sprecato in auto: ben 254 ore l'anno, più di dieci giorni. Trascorsi a passo d'uomo: la media è di 12 chilometri l'ora. Un dato in peggioramento (16% di tempo perso in più in un anno), che colloca la Capitale al secondo posto al mondo, dietro Bogotà in Colombia. Lo rivela il Global card scorecard di Inrix, analisi dei trend della congestione urbana in 200 città di 38 Paesi.

Se Roma piange, Milano non ride. La segue quasi a ruota, con 226 ore perse e il settimo posto in classifica. Alla faccia del mito dell'efficienza. Rimanendo in Italia, Firenze è 15ma con 195 ore nel traffico, Napoli 17ma con 186 ore, Torino 22ma con 167 ore, Genova 46ma con 148 ore e Bologna 47ma con 147 ore.

La classifica mondiale vede terza la capitale irlandese Dublino (246 ore nel traffico), quarta Parigi a pari (de) merito con la russa Rostov-on Don (237 ore) e, a seguire, Londra (227 ore). Dublino primeggia (si fa per dire) per la velocità media più bassa dei veicoli nel centro cittadino, che si spostano a 9,5 chilometri orari (5 chilometri l'ora li percorre agevolmente un pedone). Il costo più alto della congestione urbano si paga invece in dollari, sulla costa Est degli Stati Uniti: agli abitanti di Boston costa 2.291 dollari a testa ogni anno. Quasi quando ai londinesi, che spendono 1.680 sterline l'anno a causa del traffico intenso cittadino.

È stata redatta anche una classifica sull'impatto negativo del traffico sulla vita cittadina: in questo caso il triste record appartiene a Mosca, seguita da Istanbul e da Bogotà, con Roma che si colloca "solo" al decimo posto.

Nella classifica delle città d'Europa più trafficate spicca ancora Mosca, seguita da Istanbul e Londra. Al quarto posto San Pietroburgo, mentre Roma è quinta.