Attualità

Roma, le parrocchie aprono le porte ai senzatetto

lunedì 6 febbraio 2012
Le parrocchie di Roma si mettono a disposizione di chi a causa del maltempo si sta trovando in situazioni di più grave difficoltà. Con una comunicazione personale e discreta (il Vicariato non ha diffuso alcun comunicato stampa in merito), il cardinale vicario Agostino Vallini ha infatti raccomandato ai parroci di aprire le porte a quanti stanno patendo il freddo, rilanciando la disponibilità del Comune a rifornire le parrocchie di coperte e di tutto quanto sia necessario a soccorrere i più bisognosi. Un gesto molto apprezzato dal Campidoglio, che attraverso il vicesindaco Sveva Belviso ha espresso il "profondo ringraziamento" del Comune "al cardinale Agostino Vallini per aver dato la sua immediata disponibilità nell'accogliere la proposta di Roma Capitale di poter rendere fruibili, fin da questa sera, le parrocchie della diocesi di Roma che metteranno a disposizione dei locali dedicati all'accoglienza e al soccorso dei cittadini in stato di fragilità". "Durante questi giorni di allerta freddo, che secondo i dati della Protezione civile si protrarranno anche nei prossimi giorni - continua Belviso - il poter implementare  grazie alle parrocchie romane i posti in ospitalità per le persone in stato di fragilità, vuole essere un'ulteriore opportunità di accoglienza da offrire a di chi vive in una condizione di forte disagio". "Nonostante l'amministrazione capitolina offra 2.000 posti in accoglienza per i senza fissa dimora -  aggiunge Belviso - siamo consapevoli che molti cittadini che vivono in strada hanno difficoltà ad accettare l'aiuto dell'amministrazione, auspichiamo che con l'opportunità offerta dalle parrocchie romane si possano raggiungere anche quelle marginalità più nascoste e storicizzate". "Con questa iniziativa dunque e grazie sempre al prezioso e indispensabile aiuto dell'associazionismo e del  volontariato cattolico - conclude Belviso - si amplia quella rete di solidarietà ed accoglienza indispensabile per Roma, per intercettare e per aiutare chi vive in una condizione di marginalità".