Attualità

Roma. Cento anni di aviazione tra ali di carta, fumetti e cinema

Vincenzo Grienti mercoledì 12 ottobre 2022

Particolare del manifesto della mostra "Ali di carta"

Una collana di fumetti e una mostra per raccontare cento anni di storia e di imprese aviatorie attraverso la cartellonistica cinematografica, i testimoni del passato e del presente per proiettarsi verso il futuro dell’arma azzurra che si appresta a celebrare il secolo di vita il 28 marzo 2023.

Volare nei cieli della cultura aviatoria per conoscere storia e tradizione dell’Aeronautica Militare attraverso i nomi, le date e gli avvenimenti che dal 1923 ad oggi hanno scritto pagine memorabili, ma anche drammatiche e coraggiose di uomini e velivoli. Un viaggio immersivo lungo i corridoi di quella che può essere considerata la “casa” degli aviatori di tutte le generazioni: Palazzo Aeronautica, a Roma. Dal 15 ottobre fino al 19 febbraio 2023 sarà possibile infatti entrare nelle sale storiche del palazzo e visitare "Ali di Carta", un racconto per percorsi tematici non solo dal punto di vista militare ma anche civile, dagli anni '30 fino ai nostri giorni attraverso la cartellonistica del cinema.

“Ali di carta è una mostra particolare: unisce due mondi, quello dell’Aeronautica e della cinematografia – spiega il generale ispettore capo Basilio Di Martino, tra i più importanti storici dell’aviazione italiana e presidente dell’Ufficio di programma del Comitato per il Centenario dell’Aeronautica militare -. Sono due mondi che hanno un aspetto fondamentale in comune: nascono entrambi in un’epoca particolare, quella della Belle Époque, dell’età degli ingegneri, come è stata chiamata, in cui c’è la visione della scienza e della tecnologia come degli strumenti che possono consentire all’uomo di dominare il mondo e di avviarsi verso un progresso che all’epoca sembrava senza limiti. L’aeronautica e la cinematografia – aggiunge Di Martino - sono due espressioni dell’età degli ingegneri ed entrambe avrebbero conosciuto un forte sviluppo negli anni immediatamente successivi, proprio durante la Grande Guerra, quando entrambi questi strumenti furono invece asserviti per gli scopi del conflitto”.

Il generale ispettore capo Basilio Di Martino - Aeronautica Militare

“Non è la prima volta che Palazzo Aeronautica viene utilizzato e messo in mostra nella sua bellezza, nel suo splendore razionalista insieme a delle mostre – spiega il generale di squadra aerea Alberto Rosso, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare -. L’anno scorso la mostra su Dudovich. Quest’anno Ali di carta darà l’opportunità ai tanti visitatori non solo di vedere opere straordinarie, alcune messe in mostra per la prima volta, ma anche di apprezzare la bellezza del nostro Palazzo, il restauro degli affreschi e le sale storiche bellissime da visitare. E’ un modo per ricordare i cento anni dell’Aeronautica militare e i 120 anni del primo volo dei fratelli Wright. Anche un modo per mandare un messaggio ai giovani. Il titolo stesso Ali di carta è molto indicativo – sottolinea il generale Rosso -. Ciascuno di noi, da bambino, ha fatto volare gli aeroplanini di carta. E’ il primo sogno che ha fatto avvicinare tanti ragazzi alla terza dimensione. Questa mostra vuole coniugare la storia della forza armata con la bellezza dei manifesti, dei poster e dei cartelloni cinematografici. Il filo conduttore è quello del volo: militare, civile, dei primati, dell’aviazione commerciale per dare ai giovani il senso e l’importanza del volo, per stimolarli a trovare nel volo una passione, un amore e perché no, magari, una professione”.

I primi tre dei 12 volumi della collana di fumetti dell'Aeronautica militare presentati a Romics - Aeronautica Militare

Una mostra che si aggiunge alla collana di fumetti appena presentata a Romics, il Festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games (7-9 ottobre) con la terza uscita della raccolta di dodici volumi intitolata Il ritorno degli eroi di Paolo Nurcis, Fabio Berti e Viviana di Chiara. “La storia prende avvio proprio nella Sala degli Eroi di Palazzo Aeronautica di Roma dove la giovane aeronautica volle celebrare, ponendo lì assieme i loro ritratti, alcuni degli aviatori che avevano dato la vita, in guerra ma soprattutto in tempo di pace, per la Patria e per il progresso aeronautico” hanno spiegato gli autori. In un “son et lumière” fuori dal tempo, gli aviatori immortalati nei dipinti appesi alle pareti, riprendono vita per raccontare, a due giovani guardie di ronda, come hanno sacrificato la loro vita, svolgendo il proprio dovere e seguendo la loro passione. La sala degli Eroi è il soggetto di questo racconto metatemporale che è costruito su vicende reali per ricordare che l’eroismo e la fatalità sono figli della sorte e del coraggio in un intreccio incredibile i cui attori principali sono coloro che in ogni tempo ed in ogni luogo hanno compiuto, compiono e compiranno il proprio dovere volando fra le nuvole. Il ritorno degli eroi, terzo titolo della collana fumetti dopo Ali su El Alamein e In volo per la vita, mette in evidenza il grande impegno dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare diretto dal colonnello Gerardo Cervone nel far emergere le abilità di giovani talenti del settore, coordinati dal direttore artistico Francesco Archidiacono: "I nostri cento anni di storia aeronautica sono costellati di vicende da raccontare e volevamo che a rappresentarle ci fosse qualcuno capace di trasporle nel miglior modo possibile, riuscendo a trasmettere valori per noi fondamentali – ha avuto modo di spiegare il colonnello Cervone -. Abbiamo quindi pensato di coinvolgere Francesco Archidiacono come art director, per poter promuovere il nostro "mondo" attraverso i fumetti da chi di fumetti se ne intende".

Nel corso della presentazione a Romics il colonnello Rosario D'Auria, vice capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell'Aeronautica ha sottolineato l'importanza della collana a fumetti, opera unica nel suo genere: "La sfida più avvincente è stata sicuramente quella di poter caratterizzare i volumi in maniera differente tra loro, allo scopo di fornire a ciascuno un'identità che lo distinguesse dagli altri. Questa iniziativa ci sta dando grandi soddisfazioni, abbiamo ricevuto numerosi riscontri positivi e ci auguriamo che, col proseguo delle uscite, questo entusiasmo vada sempre più ad aumentare”.Ogni fumetto infatti non è solo frutto della collaborazione di sceneggiatori, fumettisti e copertinisti seguito da un coordinamento editoriale di grande professionalità, ma ogni volume punta a una particolarità nei dettagli che parte dalla ricerca storica e documentale, oltre che fotografica.

A Romics sono stati presentati inoltre altri tre volumi della raccolta dal titolo Incursori, Firestorm e Fulco.