«La sindaca Raggi è pienamente autonoma in tutte le sue decisioni, come lo è sempre stata, e ha il pieno supporto del M5S»: Davide Casaleggio inizia la conferenza stampa di presentazione della nuova piattaforma Rousseau con una difesa della sindaca di Roma, sempre più oggetto di critiche dopo l'ultima grana capitolina che ha visto l'assessore al Bilancio Mazzillo rinunciare alla delega al Patrimonio. Ma non basta perché il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle ha risposto anche a chi accusava la Raggi di scarsa competenza puntando il dito contro la modalità di selezione dell'allora candidata (la rete): «E' una critica legittima ma non la condivido» ha ribadito Casaleggio.

Un botta e risposta che trova la sua ragion d'essere nella recente crisi dell'Atac, l'azienda municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico della Capitale, culminata con le dimissioni dell'ad Rota alle quali si è aggiunta la decisione di Mazzillo. In un'intervista ad Avvenire l'assessore ha cercato poi di ricucire i rapporti con il sindaco: «Resto al mio posto, al Bilancio, perché non ho nulla di cui pentirmi o ritenermi responsabile. In Campidoglio non c’è nessuna guerra fra bande. Non ho fatto critiche a Virginia, ho solo lanciato un forte richiamo per farle comprendere che il supporto finanziario è fondamentale. Con lei c'è attualmente qualche incomprensione, ma nascono da un equivoco».

Una precisazione che fa il paio con quella sulla nomina all'Atac del manager veneto Simioni (già "braccio" operativo dell'assessore alle Partecipate, Massimo Colomban). Una soluzione che l'assessore rifiuta di vedere come una sua sconfitta o sconfessione: «Certo non si può dire che Simioni non conosca già Atac e la sua situazione complessiva».