Attualità

Equità. Parità di genere, Roma Capitale ottiene la certificazione

Elisa Campisi mercoledì 12 febbraio 2025

Conferenza stampa al Campidoglio

Negli ultimi giorni Roma Capitale ha ottenuto la certificazione della parità di genere: un traguardo simbolico, ma anche un cambiamento strutturale concreto nell'amministrazione più grande d'Italia. Risultati frutto di un percorso che ieri è stato illustrato durante una conferenza stampa in Campidoglio, dove si è parlato anche delle azioni future per consolidare e ampliare l’impegno verso l’uguaglianza di genere. «La certificazione è il risultato di un lungo lavoro ed è per noi non un punto di arrivo, ma un ulteriore punto di partenza per costruire insieme una città più giusta e con uguali opportunità di crescita e realizzazione», ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

L'ottenimento della certificazione è il risultato di sette fasi di lavoro, avviate nel 2022 e concluse con l'audit finale del 31 gennaio 2025. Il contributo femminile è adesso reso evidente dai dati. Il 34% delle dirigenti sono donne, a fronte di un 72% di presenza femminile tra i dipendenti. Quest'ultimo è un dato - spiegano - superiore alla media delle amministrazioni comunali italiane, dove la presenza femminile si attesta al 58%. Per fare qualche esempio più nel dettaglio, è donna il 52% del personale di polizia locale, il 99% di quello nel settore educativo-scolastico. «Le donne danno un contributo sostanziale alla qualità del lavoro e nella pubblica amministrazione la parità di genere è fondamentale non solo per garantire i diritti delle lavoratrici ma anche per aumentare il livello dei servizi. Da questo punto di vista l'attestazione che ci arriva è un ulteriore stimolo a fare di Roma un modello nazionale ed europeo di equità e sostenibilità sociale», ha aggiunto il sindaco.

Tuttavia, i numeri mostrano anche gli ambiti che richiederanno ulteriore impegno per il futuro: il 66% delle richieste di part-time proviene da donne, segnale della necessità di politiche più efficaci per la conciliazione vita-lavoro. Inoltre, nonostante non ci sia un divario retributivo di genere, le donne sono sotto rappresentate nei ruoli apicali. «Se vogliamo superare il glass ceiling che impedisce alle donne di raggiungere i vertici, dobbiamo partire da questi numeri. La certificazione non è un punto d'arrivo, ma un punto di partenza per costruire una leadership più inclusiva e garantire a tutte le lavoratrici pari opportunità di crescita», ha detto in merito Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale. Il modello costruito finora, basato su dati e azioni concrete, serve a «fare della parità di genere un elemento cardine della gestione del personale e delle politiche pubbliche. Questa certificazione è un acceleratore di cambiamento, una rivoluzione gentile che incide profondamente sulla qualità del lavoro e sulla governance della nostra città».