Attualità

Firme. Un appello-denuncia contro la discriminazione di rom e sinti a Roma e non solo

sabato 11 dicembre 2021

Il primo giorno del "censimento" dei rom della Capitale, nel campo di via Candoni. Era il 2008

Pubblichiamo di seguito un appello-denuncia, sottoscritto da giornalisti, scrittori, docenti universitari ed esponenti del mondo delle professioni, sulla discriminazione delle persone Rom, Sinti e Caminanti, in particolare nella città di Roma.

Questo è un appello sotto il quale vorremmo raccogliere molte firme per dire basta alla vergogna contro Rom, Sinti e Caminanti e liberare le città da pregiudizi ed eterne persecuzioni e soprattutto dall’abisso di un nuovo apartheid. "Apartheid" è una parola terribile: indica un sistema di esclusione e dominio codificato in leggi. Ma esiste un apartheid non scritto, perciò ancora più terribile. Perché si nega, non si vede.

La Costituzione, le leggi, vietano il razzismo, perciò ci indigniamo giustamente per i rigurgiti di antisemitismo, o quando il diritto di asilo viene ignorato. Ma chi si indigna, nei media, tra gli intellettuali, nella politica, se si pratica un ferreo apartheid nei confronti di Rom, Sinti e Caminanti? E quante calunnie, quanti pregiudizi, azioni discriminatorie, sottrazioni di bambini alle loro famiglie saranno necessari perché ci si renda conto che nel nostro Paese c’è una minoranza sistematicamente discriminata e perseguitata? Che per andare a scuola i bambini faticano il doppio degli altri? Ma chi li vede come scolari? Chi li ascolta? E chi sa quanti bambini rom e sinti che pure sono inseriti a scuola e vogliono frequentare si trovano senza libri e materiale scolastico perché i genitori spesso non hanno neanche i soldi per garantire il mangiare?

«Quante calunnie e sottrazioni di bambini alle loro famiglie saranno necessari perché ci si renda conto che nel nostro Paese persiste una sistematica persecuzione?»

Pier Paolo Pasolini ha scritto: «Noi intellettuali tendiamo sempre a identificare la "cultura" con la nostra cultura: quindi la morale con la nostra morale e l’ideologia con la nostra ideologia. Questo significa che esprimiamo un certo insopprimibile razzismo verso coloro che vivono, appunto, un’altra cultura». E la senatrice Liliana Segre: «L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo».
Ecco perché vorremmo che firmassero tutti coloro che intendono impegnarsi per riscattare Roma e tutti i suoi abitanti. Per renderla una città migliore.

I firmatari (l'elenco è in aggiornamento):

Edith Bruck, scrittrice; Marco Tarquinio, direttore di Avvenire; Luigi Manconi, A Buon diritto; Marco Impagliazzo, docente universitario e presidente Comunità di Sant’Egidio; Goffredo Fofi, saggista; Luigi Ciotti, Libera; Adriano Sofri, scrittore e opinionista; Gad Lerner, giornalista; Domenico Starnone, scrittore; Veronica Pivetti, attrice; Alex Zanotelli, missionario comboniano; Tomaso Montanari, storico dell’arte e rettore dell’Università per stranieri di Siena; Marco Revelli, sociologo, storico, saggista; Mimmo Calopresti, regista; Luigi Ferrajoli, giurista, docente universitario; Andrea Segre, regista; Haidi Gaggio, Associazione Carlo Giuliani; Moni Ovadia, attore; Tommaso Di Francesco, condirettore del Manifesto; Roberto Budini, Associazione Città Invisibile; Alessia Scacchi, docente università di Roma; Elena De Filippo, presidente cooperativa Dedalus; Andrea Billau, giornalista; Patrizia Sentinelli, già viceministra degli Esteri, Associazione Altramente; Paolo Ciofi, economista e saggista; Maria Delfina Bonada, giornalista; Gigliola Cultrera, scrittrice; Rita Maglietta, pensionata; Pasqualina Napoletano, già parlamentare europea; Gilberto Pierazzuoli, insegnante; Lorenzo Guadagnucci, giornalista; Andrea Morniroli, Forum diseguaglianze e diversità; Luisa Morgantini, presidente Assopace Palestina, già vicepresidente Parlamento europeo; Alessandra Mecozzi, Associazione Cultura è libertà; Aldo Tortorella, Associazione Ars; Maria del Rosario Uribe Mallarino, docente; Maura Cossutta, presidente Casa internazionale delle donne di Roma; Roberto Musacchio, già parlamentare europeo, Transform; Pierluigi Sullo, giornalista e scrittore; Vincenzo Vita, presidente Associazione Ars; Daniele Lorenzi, presidente Arci; Laura Storti, psicoterapeuta, psicoanalista, Ilaria Bracaglia, dottoranda Università di Pisa; Ilaria Agostini, ricercatrice Università di Bologna; Giulia Minoli, produttrice; Silvia Acquistapace, Associazione Nonna Roma; Vincenzo Naso, direttore Cirps; Simonetta Lombardo, giornalista; Marco Onado, economista professore emerito Università Bocconi; Pietro Modiano, economista; Franca Raponi, insegnante; Rossella Marchini, architetta; Bengasi Battisti, medico; Sergio Sinigaglia, giornalista; Ornella De Zordo, Per un’Altra Città; Grazia Longoni, Casa delle donne di Milano; Loris Campetti, giornalista; Gabriele Polo, giornalista; Lea Melandri, scrittrice; Giovanna Boursier, giornalista; Enrico Pugliese, sociologo e accademico; Eliana Bouchard, scrittrice; Simona Bonsignori, editrice; Arturo Salerni, avvocato; Adriana Buffardi, insegnante e ricercatrice, tra le fondatrici del sindacato scuola nella Cgil, già Assessore regionale in Campania; Ida Dominjanni, giornalista; Angela Ronga, Casa Internazionale delle donne di Roma; Bianca Pomeranzi, esperta del Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne; Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice; Alessandro Portelli, accademico, anglista, critico musicale; Adriana Nannicini, sociologa, fondatrice Centro studi del presente Università di Milano; Giovanni Russo Spena, politico, accademico; Alessandra Rocco, insegnante; Sandro Medici, giornalista e scrittore; Francesca Koch, docente, già presidente della Casa Internazionale delle donne; Gessica Barrazzo, docente; Giansandro Merli, giornalista; Renza Sasso, Comitato per la democrazia costituzionale; Maria Luisa Boccia, docente universitaria, filosofa; Susanna Camusso, sindacalista Cgil; Paolo Berdini, urbanista; Eleonora Di Maggio, sociologa; Laura Pettini, produttrice cinetelevisiva; Marco Brazzoduro, Associazione Cittadinanza e minoranze; Nino Lisi, Associazione Cittadinanza e Minoranze; Ornella De Zordo, Per Un’altra città; Anita Sonego, e gruppo Interculture della Casa delle Donne di Milano, Alessandra Carmen Rocco, docente; Letizia Del Bubba, scrittrice; Anna Migotto, giornalista e film-maker; Gabriella Bernieri, Assopace Palestina; Elena Giuliani, Comitato piazza Carlo Giuliani; Susanna Campisi, biologa; Gianni Usai, pescatore; Peppino Coscione, Comunità cristiana di base Oregina di Genova; Comunità di base di San Paolo; Laura Corradi, docente Università della Calabria; Adriana Spera, tra i fondatori di Usi ricerca; Rossana Dettori, segretaria nazionale Cgil; Rete Romana Palestina; Fedele Usai, manager; Anna Farkas, curatrice editoriale; Loretta Mussi, Articolo 21; Luisa Barba, ricercatrice Cnr; Paolo Cacciari, giornalista, ambientalista; Francesca Singer, pubblicitaria; Marina Caggia, Associazione Cittadinanza e Minoranze; Livio Pepino, magistrato; Sergio Falcone, poeta; Grazia Longoni, Casa delle donne di Milano; Sigrid Kreidler, psicoanalista; Pierluigi Cassano, regista teatrale; Anna Pizzo, giornalista; Cristina Mattiello, insegnante; Marcella Delle Donne, docente universitaria, Laura Fersini, insegnante, volontaria Rebibbia femminile; Lorenzo Palaia, ricercatore; Marco Bersani, Attac; Alessandra Pugliese, giornalista; Susanna Sinigaglia, Ebrei contro l’occupazione; Chiara Sasso, Rete dei Comuni solidali; Mimmo Rizzuti, Rete dei Comuni solidali, Riace non si arresta; Luisa Laurelli, assessore Municipio IX Roma; Loris Nobili, sopravvissuto all’attentato di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969; Luigi Bevilacqua, presidente dell’associazione Lav Romanò; Mediterranea Saving Humans; Adriano Candioli; Felicita Marcelli; Paola Monticelli; Gianfranco Solinas; Guido Viale, saggista; Paola Negri; Mario Lottaroli (sono un semplice cittadino pensionato ma sento le discriminazioni come frustate sulla pelle. Aderisco senza riserve); Rita Agus; Michele Zanna (in queste settimane lavoro ad una pubblicazione, destinata agli iscritti Anpi della provincia di Vicenza, sullo sterminio dei Rom e ad un percorso sulla cultura e storia di queste popolazioni); Piero Di Siena, Associazione per il rinnovamento della Sinistra; Marzia Paini; Gabriele Liotta; Stefano Nava; Antonello Piombo; Francesca Balestra; Claudia Avancini; Angela Bernardini, pensionata (grazie per avere gettato una luce su quanto viene sistematicamente ignorato dall'opinione pubblica e dai media); Roberta Rosati; Giulio Sibelli; Marcello Dusini; Laura Martinelli; Matilde Marchesini; Fabio Camerano; Tina De Stefano, insegnante da poco pensionata; Angelo Raponi, direttore Caritas Diocesana e Migrantes di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e Delegato Regionale Caritas Lazio (anche a Latina stiamo lottando per il rispetto della dignità delle persone Rom, in particolare per le famiglie indegnamente ospitate presso il campo Al Karama, a Borgo Bainsizza); Miriam Meghnagi, psicoanalista, artista della voce e delle tradizioni musicali ebraiche; Raffaele Fiengo, scrittore, giornalista; Julia Bolton Holloway, Presidente Aureo Anello Associazione; Antonella Bardi, docente di scuola secondaria di primo grado a Scandicci (Firenze); Antonio Valiante, insegnante; Maria Rita Vella; Vittorio Bellotti, pensionato; Renzo Largher, Comitato solidale antirazzista Monteverde; Franca Rottigni; Stefania Anastasia; Barbara Pierro, avvocato, associazione Chi rom e chi no e la Kumpania srl; Emma Ferulano, associazione Chi rom e chi no e la Kumpania srl; Biagio Di Bennardo ass. soc.; Simona David; Stefano Pasta, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Carla Mosca, giornalista; Claudio Caldarelli, direttore di Stampa critica; Desio Città Aperta; Salvatore Bartolucci, imprenditore; Paola Pizzo, docente di storia contemporanea università di Chieti; Pietro Tosini; Maria Constanza Cecilia Mattera, Suore della Sacra Famiglia di Urgell voluntari Dorian Dote (siamo consapevoli della situazione Rom e Sinti. Lavoriamo pastoralmente con loro); Leonardo Piasere, Società italiana di antropologia applicata, già professore di antropologia culturale università di Bari, Firenze, Verona; Martina Pignatato, gruppo risveglio dal sonno; Mirella La Magna, gruppo risveglio dal sonno; Donatella Parri, volontaria; Gianni Trentin, pensionato; Fabio Qusassoli, dipartimento di sociologia Università di Milano Bicocca; Fabrizio Valletti gesuita, saggista; Silvana Lenaz; Ciro Calabrese, a nome del Circolo Legambiente Lagru di Scampia; Raffaele Apuleio, Napoli; Eleonora Zamboni, insegnante ed educatrice; Carmine Vacca, consigliere comunale città di Castrovillari, presidente della commissione istruzione e cultura della città del Pollino (il valore della persona è il filo conduttore della nostra legge fondamentale dello Stato. Il concetto di persona è un grande cerchio che comprende e abbraccia il concetto di cittadino o contribuente. Non dovremmo mai dimenticarlo! La dignità delle PERSONE innanzitutto e soprattutto. Firmo con totale convinzione); Nadia Ferrari, libera cittadina; Fredo Olivero, pastorale Migranti Torino; Giovanna Grenga Lacio Drom; Vito Scalisi, presidente Arci di Roma, a nome di tutto il comitato romano; Francesco Careri, architetto, docente universitario Roma 3; Marco Artini, docente universitario; Luigi Canali, fondatore della Uil Sanità, saggista; Bianca Stancanelli, giornalista; Angela De Novellis; Alberto Marzucchi, insegnante di lettere e storia in pensione, Parma (per le situazioni di razzismo nazista si parla sempre di Shoah: sarebbe più corretto parlare di Olocausto e all'interno troveremmo anche i Rom e tanti altri perseguitati oltre gli ebrei. Complimenti per l'iniziativa); Marco Boato, già parlamentare e ricercatore universitario; Gabriella Prisco, pensionata; Daniele Tamburlini; Claudia Biondi, suora settore aree di bisogno Caritas Ambrosiana; Alexia Paolino, avvocata; Luigi Parisi; Licio Santini; Aldo Rotolo Bracciano (firmo con piacere, vigore e indignazione. Ho ottimi ricordi di quando,fondando la Città dell'Altra Economia, ci incontravamo con chi era là, al mattatoio, prima di noi: i Kurdi e i Rom più o meno organizzati/aiutati da Senza Confine, la storica associazione. Ricordo in particolare di un gruppo di bravi architetti che insieme agli "zingari" aveva progettato e realizzato il prototipo di una bella casa di legno di facile ed economica edificazione, che avrebbe potuto contribuire alla soluzione dei campi rom +/- abusivi: fu presentata ufficialmente all'allora sindaco, un tal Rutelli se ricordo bene, poi negletta da tutti, tranne i fascisti di qualche altra "casa" che provvidero a bruciarla! Perciò, dico che firmo); Lucia Maria Peri (non posso che aderire!); Maria Pia Costanzo; Daniela Turco e Marco Vernaglione, laboratorio di archeologia filosofica (aderiamo senz'altro all'appello-denuncia contro la discriminazione di Rom, Sinti e Caminanti, in particolare a Roma, a fronte degli sgomberi sciagurati che hanno messo in strada intere famiglie senza altre alternative praticabili, operati dalla sindaca Raggi, perché si tratta di una azione di inaudita violenza che crea ingiustizia e acuto disagio); Giuseppe Gallelli, pensionato; Mariangela Zecchini (sottoscrivo in pieno la mia adesione all'appello che avete proposto a favore dei rom a Roma. Basta esclusione, basta sgomberi, poniamo fine alla discriminazione ingiusta); Giovanni Cesari, Bellaria, Igea Marina (Rn); Claudio Natoli, già prof. Ordinario di Storia contemporanea Università di Cagliari.

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