Migranti. Rimpatri a 4 mesi e nuovi Paesi. Oggi il decreto Di Maio-Bonafede
Dopo gli annunci su una stretta sui rimpatri, oggi è atteso un primo provvedimento. «Chi non può stare in Italia, non possiamo aspettare due anni per rimpatriarlo, domattina firmo un decreto in cui si dice che in 4 mesi si può capire se una persona può stare qui o se deve essere rimpatriata », ha detto ieri sera il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che stamani presenterà alla Farnesina, insieme al Guardasigilli Alfonso Bonafede (ma senza la titolare dell’Interno Lamorgese, impegnata a Milano), un decreto interministeriale sui migranti per allargare la lista dei cosiddetti 'Paesi sicuri' (secondo indiscrezioni potrebbero figurare Tunisia, Marocco e Algeria) e accelerare le procedure.
Oltre alla lista dei Paesi sicuri (menzionata nel primo decreto sicurezza salviniano), si lavora ad accordi coi Paesi di partenza. Sul piano politico, il decreto è una mossa di M5s per rintuzzare la campagna della Lega. Già ieri, il segretario leghista Matteo Salvini è partito con gli strali: «Ho letto di un provvedimento di Di Maio e Bonafede sui migranti, li portano in elicottero o in aereo?».