Attualità

Cdm. Il governo approva la riforma del Terzo settore

giovedì 10 luglio 2014
​"Il cdm ha approvato il disegno di legge sul terzo settore mantenendo l'impegno che avevo preso ad aprile". Così il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri. Tra le misure "servizio civile universale, 5 per mille stabilizzato per legge, obbligo di trasparenza per le associazioni, riforma del codice civile. È un grande momento di svolta". La riforma sarà illustrata venerdì dal ministro Poletti. Le associazioni e gli enti del Terzo settore salutano con favore la riforma quanto meno perché, dopo anni di stallo legislativo, si rimette al centro dell'attenzione un settore così importante per il Paese. Ma chiedono al governo di favorire il volontariato senza mettere altri 'paletti'. "Siamo convinti che questa riforma - dice Pietro Barbieri,portavoce del Forum del Terzo Settore - debba essere portataavanti perché sono almeno due decenni che attendiamo riconoscimenti". Ma occorrerà fare attenzione - aggiunge - a"due questioni centrali: la prima è che dobbiamo avere uno spazio normativo che non limiti ma piuttosto aumenti la capacità dei cittadini attivi di impegnarsi per le aree di disagio, di difficoltà. Tutto ciò che pone paletti alla grande partecipazione, di circa cinque milioni di volontari, è un limite". Il Forum torna poi a mettere in evidenza che "è il'profit' ad aver portato il Paese nella condizione in cui è e dunque l'economia dovrebbe imparare il senso etico dal terzo settore non il contrario".Su questo fronte, quello della finanza etica, Banca Popolare Etica, nata 15 anni fa proprio per il sostegno finanziario alle iniziative del terzo settore, accoglie "con favore" l'iniziativa del Governo sulla riforma e plaude al fatto che l'Esecutivo abbia predisposto le linee guida "aprendo il testo alle proposte migliorative e integrative degli addetti ai lavori e dei cittadini interessati". L'ente propone in particolare al governo "l'adozione di un regime fiscale incentivante per i prodottifinanziari che veicolano il risparmio privato verso progetti di interesse collettivo"."Prima di esprimere una valutazione definitiva attendiamo di leggere ed esaminare il testo definitivo uscito dal Consiglio dei ministri", dice Giuseppe Guerini, portavoce dell'Alleanza Cooperative Sociali e presidente di Federsolidarietà Confcooperative. "Abbiamo accolto, fin dagli inizi, con soddisfazione - commenta - la presentazione dellelinee guida di riforma del Terzo settore annunciate dal premierper il ruolo che assegna alle cooperative sociali sulla capacitàdi creare crescita e occupazione. Ricordiamo, per esempio, cheun giovane su tre impegnato nel servizio civile, nelle nostre cooperative, viene poi assunto a tempo indeterminato. Aspettiamo, però, di leggere il testo definitivo".Agenzia digitaleAlessandra Poggiani sarà il direttore generale dell'agenzia digitale. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa al termine del Cdm.