Anche il premier Matteo Renzi si è sottoposto a quello che diventato ormai un rito benefico con forti implicazioni mediatiche: il secchio d'acqua gelata in testa, in segno di adesione alla battaglia anti-sla. Come promesso, dopo essere stato nominato da Fiorello, si è sottoposto alla doccia fredda.
Naturalmente Renzi ha fatto anche lui la "nomination", appunto di rito. Ha passato il testimone a Roberto Baggio, a
un suo amico medico che cura i malati di sla e a tutti i
direttori dei giornali, per "dimostrare che della battaglia per i
fondi per la sla non si parlerà solo in questa occasione".