"Expo non è semplicemente una
fiera o un evento, ma una gigantesca occasione di bellezza e una
strepitosa occasione di cultura": lo ha detto il premer Matteo
Renzi nel suo intervento durante la visita oggi al sito di Expo. Il premier ha
paragonato gli operai di Expo ai costruttori delle
cattedrali
medioevali ma ha aggiunto che "dopo questo non finisce tutto
perché finalmente l'economia italiana sta ripartendo e potremo
reinvestire in infrastrutture" anche grazie "alle nuove
tecnologie". E, in un crescendo di ottimismo: "Dobbiamo presentare l'Italia come terra che non ha solo un
passato ma anche un futuro. È una sfida meravigliosa"."
Con buona pace di tutti i gufi, l'Italia ce la farà" non si è trattenuto dal dire Renzi, a margine della visita al sito, allacciandosi alle polemiche sulle riforme: il traguardo delle riforme "è vicino come è vicino quello dell'Expo 2015". Ha rimarcato. "Qualcuno - ha aggiunto - diceva che l'Italia non ce l'avrebbe fatta, invece avete visto che Expo ci sarà e sarà un grande successo". E ancora: L'Expo di Milano "è la sfida del 2015 per il nostro paese:
la vinceremo". "Quando l'Italia rema tutta dalla stessa parte i sogni si realizzano". La passeggiata all'interno del cantiere, accompagnato dal commissario Giuseppe Sala e dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che ha la delega all'Esposizione universale, ha ben impressionato Renzi, che aveva già visitato il cantiere lo scorso 13 agosto. "Rivederlo dopo sei mesi - ha commentato - è un tuffo al cuore". "La prima volta che siamo venuti con
Martina in cantiere e prima ancora alla riunione operativa su Expo
io le ho
contate le facce lunghe - ha ricordato Renzi -. Quelli che dicevano 'non ce la faremo mai' e che
guardandoci ci hanno detto 'lascia stare, vieni via finché sei in tempo,
molliamo Expo'. Erano i giorni di qualche difficolta', di qualche polemica,
di qualche processo anche che giustamente ci sara', ma sono stati giorni che
grazie a voi e a tutti quelli che ci hanno creduto abbiamo detto 'no, su Expo
non solo non ci tiriamo indietro ma ci mettiamo la faccia".
"Abbiamo venduto tre milioni di biglietti in Italia, ne
venderemo più di 10 milioni alla fine - ha poi detto -. "Sul New York Times è uscito un articolo che dice che Milano è la prima destinazione da visitare nel 2015 - ha raccontato Renzi - e nel giro di due mesi i biglietti venduti all'estero sono più che raddioppiati. Insomma ormai è chiusa la pagina dello scandalo". E "ce la faremo, come è nel nostro Dna, correndo un pò alla fine". In mattinata il premier aveva visitato - senza rilasciare dichiarazioni - un'azienda produttrice di elicotteri, l'Augusta Westland di Vergiate (Varese) e lo stabilimento Pietro Carnaghi di Villa Cornaghi (Milano).Per Expo "è una corsa contro il tempo ma con il cuore e l'orgoglio ci riusciremo". Così
il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi intervenendo alla presentazione della mostra Fab Food. "Dobbiamo dare il massimo per essere all'altezza delle aspettative" aggiunge rilevando che "Confindustria crede in modo assoluto in Expo". Squinzi rileva inoltre che "in questi sei mesi possiamo invertire la rotta e cambiare la condizione del Paese. Expo - sottolinea - è il motore chepermetterà al Paese di accelerare i consumi interni ed è il trampolino per la crescita del nostro Pil".