Attualità

La partita delle nomine. Ue, Mogherini nominata nuova lady Pesc

sabato 30 agosto 2014
​Federica Mogherini è statanominata dai 28 capi di Stato e di governo ell'Ue nuovo Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza dell'Ue (lady Pesc). Lo ha annunciato per primo sul suo profilo Twitter Herman Van Rompuy, presidente uscente del Consiglio Europeo. Il nuovo presidente del consiglio Ue e dell'Eurosummit: è invece il premier polaccoDonald Tusk. Appartenente alla famiglia dei Popolari, succederà adHerman Van Rompuy. Federica Mogherini sarà operativa nel nuovo incarico dal primo novembre. "È stata in prima linea in questo momento così difficile a livello internazionale. Siamo certi che confermerà il grande impegno europeista dell'Italia. È il nuovo volto dell'Europa", ha dichiarato Herman Van Rompuy presentando la Mogherini, appena nominata. La Ue ha di fronte a sé "sfide enormi" in politica estera: detto Federica Mogherini, ringraziando i leader Ue per la fiducia accordatagli: "Tutto il mio lavoro, le mie energie e la mia dedizione saranno dedicate a operare nell'interesse di tutti gli stati membri e di tutti i cittadini europei". "Sono 20 anni che sono coinvolta negli affari esteri ed europei, ho un pò di esperienza istituzionale ma penso che l'esperienza che si matura attraverso il lavoro e la società civile sia altrettanto importante". Così Federica Mogherini ha replicato alle accuse di inesperienza che, a dire la verità, le arrivano soprattutto dall'opposizione italiana. "Ho 41 anni - ha continuato- non sono giovanissima, ma l'età non si può cambiare. Quello che mi dà conforto è che il premier Renzi è più giovane di me, altri ministri europei lo sono, c'è una nuova generazione di leader europei e questo è molto positivo". La Mogherini si è in effetti occupata a più riprese di questioni europee e internazionali anche nella formazione politica di provenienza con vari incarichi. La nota del Quirinale. "Federica Mogherini si è indubbiamente fatta apprezzare nel concerto europeo esercitando, dall'inizio del 2014, con impegno e competenza le funzioni di Ministro degli Esteri. Sono certo che saprà assolvere al meglio il mandato di una crescente coesione dell'Ue nel campo essenziale delle relazioni internazionali". Lo scrive in una nota Giorgio Napolitano. "L'Italia - si legge nella nota diffusa dal Quirinale - ha ottenuto un importante riconoscimento e, soprattutto, ha dato un positivo contributo alla soluzione del problema dei nuovi incarichi di vertice dell'Unione Europea".La giornata. Giornata cruciale per le nomine della nuova Europa. In mattinata all'Eliseo il summit dei leader socialisti e democratici al quale ha partecipato anche Matteo Renzi. Il summit parigino, organizzato dal presidente francese, Francois Hollande, ha preceduto il vertice europeo straordinario che si terrà nel pomeriggio a Bruxelles su nomine, crescita e Ucraina. I leader socialisti hanno confermato il loro pieno appoggio a Federica Mogherini come nuova Signora Pesc dell'Unione europea. Ottimista il premier: "mi pare che ci sia un consenso unanime del Pse su Federica Mogherini come alto rappresentante" per la politica estera e di sicurezza Ue: lo ha riferito il premier Matteo Renzi. Il premier ha spiegato che i socialisti europei non presenteranno alcuna candidatura per la poltrona di presidente del Consiglio dell'Ue, spianando in questo modo la strada alla nomina Mogherini. "Sicuramente nel Pse ci sono personalità in grado di ricoprire questo ruolo, ma si è scelto di non formalizzare alcuna candidatura" socialista per il ruolo di presidente del Consiglio europeo. Da Renzi un appello affinché l'Europa a cambi la sua politica economica concentradosi su crescita e investimenti, pur nel pieno rispetto delle regole di bilancio, a partire dal 3% del rapporto deficit/Pil. Il premier coglie l'occasione del summit europeo, in programma alle 17 che e sarà preceduto da un incontro bilaterale con il premier ucraino Poroshenko, per rilanciare il messaggio che ormai è diventato un suo consueto cavallo di battaglia, ma che acquisisce ancora più peso in queste ore, dopo gli ultimi dati negativi sull'economia italiana e dell'eurozona. Il premier ha le idee chiare. La crescita è una prioprità per l'Europa, "non solo per l'Italia". Un messaggio verso il quale la Germania difficilmente potrà continuare a fingere indifferenza, in un momento in cui anche l'economia tedesca, la locomotiva dell'Eurozona, dà segnali di rallentamento. Renzi batte sul ferro ora che è caldo, e lancia una conferenza ad alto livello in Italia sulla crescita a inizio ottobre.