Dopo il richiamo per un'adeguata informazione sui referendum, l'Agcom è passata all'ordine: da domani la Rai deve provvedere ad una idonea comunicazione sui referendum, sia in termini di messaggi autogestiti che in termini di tribune. È quanto si legge in un comunicato dell'Autorità di garanzia.Da domani, quindi, la Rai deve provvedere "alla diffusione giornaliera dei messaggi autogestiti su tutte le tre reti generaliste assicurando, a rotazione per ciascuna giornata, la collocazione su una delle reti nella fascia di maggior ascolto (dalle ore 18,30 alle ore 22,30); alla diffusione di tribune elettorali su tutte le tre reti, assicurando a rotazione, almeno su una rete al giorno, la trasmissione nella fascia di maggior ascolto; a garantire una rilevante presenza degli argomenti oggetto dei referendum nei telegiornali e nelle trasmissioni informative di maggior ascolto di tutte le tre reti generaliste".In caso di inottemperanza all'ordine impartito "saranno applicate le sanzioni" previste dalla legge.Nell'esercizio della sua funzione di vigilanza, l'Agcom "verificherà l'osservanza dell'ordine odierno attraverso il monitoraggio della programmazione. A tal fine la Commissione servizi e prodotti è stata convocata per martedì della prossima settimana. L'Autorità ha, inoltre, rivolto alle emittenti televisive nazionali private l'invito ad assicurare la più ampia informazione sui referendum. Infine, l'Autorità ha sollecitato i Comitati regionali delle comunicazioni (Corecom) - conclude il comunicato - a completare entro lunedì tutti gli adempimenti necessari per la trasmissione dei messaggi autogestiti gratuiti sulle emittenti locali".