Da stamane i Bollettini delle dichiarazioni patrimoniali e delle dichiarazioni dei redditi di tutti i senatori della XVI legislatura e di tutti i ministri, viceministri e sottosegretari di Stato non parlamentari del Governo Berlusconi, presentate in relazione alla legge del 5 luglio 1982, n. 441, sono consultabili dal pubblico. La documentazione è a disposizione di tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali per le elezioni della Camera dei deputati (la consultazione potrà essere effettuata dalle ore 10 alle ore 19 presso il Servizio delle prerogative, delle immunità parlamentari e del contenzioso, situato al Palazzo della Sapienza, Corso Rinascimento n. 40). E i risultati stanno già facendo discutere.
Berlusconi al primo posto, ma è meno ricco del 2007. La squadra di governo, ordinata secondo la classifica delle dichiarazioni dei redditi, vede al primo posto il premier Silvio Berlusconi con oltre 14 milioni di euro.Il reddito di Silvio Berlusconi si è ridotto ad un decimo nel 2007 rispetto all'anno precedente: 14.532.538 rispetto ai 139.245.570 euro del 2006. Il premier ha pagato un'imposta lorda di 6.242.161 euro, mentre l'imposta a credito è stata di 399.169 euro.
Ecco i deputati "paperoni". Dopo il premier Silvio Berlusconi,che dichiara un imponibile di 14 milioni 532 mila 538 euro, è il ministro dell'Economia Giulio Tremonti il parlamentare più ricco, conun reddito di 4 milioni 536 mila 164 euro. Il numero uno di via Venti settembre scavalca in classifica il deputato di An Giuseppe Consolo,che dal secondo posto dello scorso anno passa al quarto con 3 milioni 108 mila 716 euro. Lo precede sul terzo gradino del podio Amato Berardi, eletto nelle liste del Popolo della libertà tra i rappresentanti degli italiani all'estero, che dichiara 3 milioni 969 mila 912 dollari. Santo Versace è quinto con 2 milioni 801 mila 565 euro e precede l'oncologo Umberto Veronesi, primo tra i senatori e tra gli esponenti dell'opposizione con un imponibile di un milione 635 mila 427 euro. Si torna tra le file del Popolo della libertà con il settimo posto del senatore Alfredo Messina che ha denunciato redditi per un milione 259 mila 604 euro, qualche spicciolo in più rispetto al milione 259 mila 266 del deputato Niccolò Ghedini, legale del premier Silvio Berlusconi, e al milione 201mila 186 di Giuseppe Ciarrapico. Completano il club dei milionari l'avvocato e deputato del Pdl Maurizio Paniz, con un imponibile di un milione 94 mila 998 euro, e l'avvocato e presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno con un milione 29 mila 596.
Gli altri componenti del governo. Nel governo, dopo Berlusconi e Tremonti, a conquistare il terzo posto è Gianni Letta con 1.154.962. Nella classifica l'ultimo posto è del ministro degli Esteri, Franco Frattini, all'epoca commissario Ue, il cui imponibile italiano risulta pari a zero, mentre il penultimo della lista è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maurizio Balocchi, con 84.914 euro.
Gli altri leader politici: il più ricco è Veltroni, l'ultimo in classifica Fini. Walter Veltroni segue a distanza Silvio Berlusconi e si classifica secondo per redditi tra i leader politici. L'ex segretario del Partito democratico Walter Veltroni dichiara 477 mila 778 euro di reddito imponibile, più del doppio del suo successore, Dario Franceschini, che si colloca al terzo posto con 220 mila 419 euro. Al quarto posto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, con 218 mila 80 euro. A seguire un altro democratico, Massimo D'Alema, che dichiara 171 mila 44 euro. Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini (142 mila euro), supera di poco il leghista Umberto Bossi (134 mila 450 euro). Ultimo il presidente della Camera e leader della disciolta An, Gianfranco Fini, con i suoi 105 mila 633 euro.
Veronesi è il senatore "paperone". È l'ex ministro della Sanità e senatore del Pd Umberto Veronesi, il più ricco a Palazzo Madama. La sua dichiarazione dei redditi 2008, fa registrare un imponibile nel 2007 di 1.635.427 euro. A cui va aggiunta la proprietà di 19 terreni, soprattutto un Puglia e Lombardia e 17 fabbricati, quasi tutti in Lombardia. Dichiarata anche la proprietà di una Jaguar e il ruolo di consigliere di amministrazione della Arnoldo Mondadori.
Ciampi batte gli altri senatori a vita. Carlo Azeglio Ciampi è il senatore a vita più ricco con un imponibile di 750.657 euro. È quanto si legge nelle dichiarazioni dei redditi presentata lo scorso anno e relativa al 2007. Al secondo posto troviamo Sergio Pininfarina, con 531.360 euro e al terzo Giulio Andreotti con 522.710 euro. Al quarto Oscar Luigi Scalfaro con 230.106; al quinto Rita Levi Montalcini con 219.639; al sesto posto Emilio Colombo con 169.740 euro. Chiude la classifica dei senatori a vita Francesco Cossiga con 134.674 euro.
A Palazzo Madama anche due nullatenenti. Rovescio della medaglia con due nullatenenti: Barbara Contini del Pdl che ha dichiarato di non aver alcun reddito assoggettabile a Irpef per il 2007. Uguale dichiarazione per Mirella Giai eletta nella circoscrizione estera America latina e residente a Rosario, in Argentina, che denuncia 4.136 euro di spese elettorali.