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Recovery Fund. Arrivano i primi 24,9 miliardi versati all'Italia

Eugenio Fatigante venerdì 13 agosto 2021

Prima missione compiuta. La Commissione Europea ha versato oggi all'Italia 24,9 miliardi di euro, come anticipo del 13% sui 191,5 miliardi che arriveranno da Bruxelles entro il 2026 con il Recovery and Resilience Facility (Rrf) approvato poco più di un anno fa per aiutare i Paesi colpiti dalla pandemia. "L'Italia - sottolinea la Commissione in una nota - è uno dei primi Paesi europei a ricevere il prefinanziamento, che aiuterà ad avviare l'attuazione delle cruciali misure di riforma e investimenti contenuti nel piano italiano di ripresa e resilienza".
La Commissione, si legge ancora nella nota, autorizzerà via via l'erogazione di ulteriori fondi del restante 87% in funzione della realizzazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia. I 191,5 miliardi si compongono di 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti.

L'esborso di oggi fa seguito al recente successo della prima emissione di titoli nell'ambito del programma NextGeneration EU, il nome completo del pacchetto di cui l'Rrf è solo il capitolo più cospicuo. Il governo Draghi ha già programmato una serie di primi interventi, a esempio per la messa in sicurezza del territorio. Entro la fine dell'anno la Commissione intende raccogliere complessivamente fino a 80 miliardi di euro di finanziamenti a lungo termine, che saranno integrati da buoni dell'Ue a breve termine (EU-bills), per finanziare i primi esborsi previsti a favore degli Stati membri.

«La prima erogazione di fondi all'Italia avvia una ripresa duratura del Paese - ha detto la presidente della Commissione, la tedesca Ursula von der Leyen -. L'Ue è stata pienamente solidale con voi durante tutta la crisi. Resteremo al vostro fianco fino all'arrivo di giorni più luminosi. Il vostro piano di rilancio, Italia Domani, mostra il livello di ambizione necessario per fare del Paese un motore di crescita per l'intera Europa. Perché un'Europa forte ha bisogno di un'Italia forte», ha aggiunto. Soddisfazione è stata manifestata anche da Paolo Gentiloni, l'ex premier oggi commissario europeo alla economia: «NextGeneration EU è un'opportunità storica per investire sulla forza dell'Italia - ha commentato Gentiloni -. Il prefinanziamento odierno è un primo, concreto e tangibile passo per avviare gli investimenti e le riforme che l'Italia si è impegnata a portare avanti. È un'occasione irripetibile per l'Italia per rilanciare l'economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni». E per Johannes Hahn, commissario per il Bilancio, «grazie all'intensa cooperazione con l'Italla e alla solida preparazione all'interno della Commissione eroghiamo i fondi in tempi record».

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza si articola in 6 missioni, 63 riforme e 151 progetti principali d'investimento, tutti illustrati dal 3 agosto sul portale italiadomani.gov.it. Proprio nei giorni scorsi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, su indicazione del premier Draghi aveva inviato alla vigilia delle ferie a tutti i ministri una e-mail invitandoli al rigoroso rispetto delle scadenza per coordinare l'attività dei vari dicasteri.
Nel quadro di NextGenerationEU, il dispositivo per la ripresa e la resilienza intende mettere a disposizione 723,8 miliardi (a prezzi correnti) per sostenere gli investimenti e le riforme negli Stati membri. Il piano italiano fa parte della risposta senza precedenti dell'Ue per uscire più forti dalla crisi Covid-19, promuovendo le transizioni verde e digitale e rafforzando la resilienza e la coesione nelle nostre società.