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LE REAZIONI. Caso marò, l'India «farà di tutto per farli tornare»

martedì 12 marzo 2013
Nuova Delhi reagirà e farà «tutto ciò che deve essere fatto» per riportare i due marò italiani in India affinché vengano processati. Lo ha dichiarato il primo ministro indiano Manmohan Singh, secondo quanto ha scritto l'agenzia Ians, in occasione dell'incontro con i parlamentari del Kerala. Inoltre, l'ambasciatore d'Italia a New Delhi, Daniele Mancini, è stato convocato oggi al ministero degli Esteri per fornire spiegazioni sulla decisione di non far ritornare i marò in India alla fine del loro permesso. Lo ha appreso l'Ansa da fonte diplomatica.
L'India prenderà le misure necessarie per riportare indietro i due fucilieri di Marina italiani accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati, dopo che ieri Roma ha annunciato che i due militari - tornati in patria per votare alle elezioni - resteranno in Italia. Lo dice Pc Chacko, un parlamentare del Kerala, riferendo le parole del primo ministro, Manmohan Singh, che stamani ha incontrato una delegazione di parlamentari. «Abbiamo parlato della questione con il primo ministro e lui ha detto che si tratta di una questione importante con gravi implicazioni per lo Stato [del Kerala] ed ha assicurato che riferirà subito al ministro degli Esteri». «La questione sarà affrontata con le autorità italiane attraverso i canali diplomatici. Saranno prese tutte le misure necessarie per riportarli nel nostro Paese», ha aggiunto il parlamentare.​