LE REAZIONI. Movimenti e associazionismo sulle parole di Bagnasco
"La Chiesa - aggiunge - non fa moralismo, ma richiama ciascuno ad un comportamento consono ai ruoli che ricopre, prescritto in modo inequivocabile dalla stessa Carta Costituzionale. Diversamente, come sta accadendo da diverso tempo, crolla la credibilità delle istituzioni e dello stesso Paese nel contesto internazionale. Non possiamo tacere di fronte al continuo riproporsi di vicende squallide, accompagnate da altrettanto tristi esibizioni di zelo scandalistico. Il presidente Berlusconi abbia il coraggio di compiere una scelta non più procrastinabile e, dimostrando così di avere ancora a cuore il bene dell'Italia, rimetta il suo mandato per aprire una fase nuova della politica del Paese. Sarà solo il primo passo, necessario ma non sufficiente, per iniziare il "rinnovamento etico" invocato negli scorsi giorni da Papa Benedetto".
"Ma nessuno - conclude Olivero - si chiami fuori: corruzione, evasione fiscale, criminalità organizzata, diffusa illegalità impongono cambiamenti di gruppi dirigenti ed insieme di costumi personali e politici diffusi. Per purificare l'aria del Paese ognuno deve fare la sua parte".COSTALLI (MCL): CONDIVISIBILE ALLARME SU CRISI VALORI"Condividiamo le preoccupazioni espresse nella prolusione al Consiglio Permanente della Cei dal Cardinal Bagnasco che, parlando da Pastore, ha denunciato una profonda crisi di valori e sottolineato che solo comportamenti congrui ed esemplari commisurati alla durezza della situazione hanno titolo per convincere a desistere dal pericoloso gioco dei veti e degli egoismi incrociati. E non comportamenti che 'ammorbano l'aria e appesantiscono il cammino comune". Così Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, commenta il discorso tenuto dal presidente della Cei."Condividiamo inoltre l'invito, netto, chiaro, a combattere la corruzione, piovra inesausta dai tentacoli mobilissimi e a contrastare decisamente l'evasione fiscale - aggiunge il presidente del Mcl - Etica e politica devono essere al servizio della giustizia, non del profitto e degli interessi personali: 'sono indispensabili comportamenti etici sia che riguardino attività economiche e le relazioni sociali e politiche, sia per i comportamenti personali".RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO: CATTOLICI SUPERINO DIVISIONI CONTRO DERIVA MORALEPer i cattolici italiani, "non è più tempo di distinzioni o divisioni" ma "serve una piena assunzione di responsabilità della realtà, perché sia riformata la coscienza sociale del nostro popolo". Lo afferma il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, dopo la prolusione odierna del cardinale Bagnasco. Oggi, dice Martinez, "serve un supplemento di passione e di compassione, quello che i cristiani nei momenti più bui della storia hanno saputo offrire per il bene comune, senza se e senza ma".
FORUM DELLE FAMIGLIE: PAROLE CHE RAFFORZANO IMPEGNO VERSO POLITICHE GIUSTE"Siamo lieti di ritrovare nelle parole del card. Bagnasco un’autorevole conferma dei temi che stanno al cuore della riflessione che il Forum sta conducendo in questi giorni di crisi economica, politica e morale" afferma il presidente Francesco Belletti a proposito della prolusione pronunciata oggi dal presidente della Cei. "Ci auguriamo che riferimenti come quello ad un nuovo patto intergenerazionale che sia in grado di raccordare fisco, previdenza e pensioni avendo come volano un’efficace politica per la famiglia valgano a smuovere politica ed istituzioni. Senza questo impegno potrà forse aumentare la ricchezza di alcuni, comunque di pochi, ma si prosciugherà il destino di un popolo”.COPERCOM: PURIFICHIAMO L'ARIA DEL PAESEIl Copercom (Coordinamento delle Associazioni per la comunicazione) è grato al presidentedei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, per le sue parole di verità sulla situazione reale del Paese e anche sulla “questione morale che, complessivamente intesa, non è un’invenzione mediatica”. “A tale riguardo - sottolinea il presidente del Copercom Domenico Delle Foglie - è utile anche per gli uomini della comunicazione fare proprio il pressante invito del cardinale a fare e a pensare diversamente. C’è da purificare l’aria, perché le nuove generazioni non restino avvelenate. Tutto questo comporta, per quanti operano nel campo della comunicazione, uno sforzo ulteriore di serietà, sobrietà, di rispetto per la persona umana”.