Attualità

LA SENTENZA. Infanticidio a Genova, Rasero condannato a 26 anni

lunedì 24 gennaio 2011
È stato condannato a 26 anni di carcere Giovanni Antonio Rasero, broker 29enne, giudicato colpevole a titolo di concorso nell'omicidio di Alessandro Mathas, il bimbo di 8 mesi ucciso la notte del 15 marzo scorso  a Genova. Lo ha stabilito la Corte d'Assise di Genova, che ha escluso le aggravanti dei futili motivi, della crudeltà e delle sevizie.Il pubblico ministero Marco Airoldi aveva chiesto per Rasero l'ergastolo. Secondo il pm, il bimbo, figlio di Katerina Mathas - 27 anni, amante occasionale e compagna di nottate a base di cocaina di Rasero - era stato ucciso quando la madre si era allontanata dal monolocale di Nervi per comprare altra droga lasciando il figlio al compagno. L'uomo, in preda ad una crisi indotta dall'astinenza da cocaina, avrebbe aggredito il bambino infastidito dal suo pianto. Accortosi di averlo ucciso, lo avrebbe poi seviziato, procurandogli delle bruciature di sigaretta e mordendogli un piede. Poi lo avrebbe ripose dove lo aveva trovato, andando a dormire. La madre, rientrando, si sarebbe occupata solo di sniffare cocaina senza controllare il figlio adagiato sul divano doveva l'aveva lasciato novanta minuti prima. Solo la mattina successiva, al risveglio, si sarebbe accorta della morte del figlio, recandosi all'ospedale.Nel corso delle indagini, in corrispondenza dei morsi sul piedino, è stato trovato il Dna di Rasero, in quale, non sapendo di essere intercettato, parlando in carcere con i suoi familiari, ha ammesso di esserne l'autore. Per l'accusa è questa la prova cardine su cui si fonda la colpevolezza del broker.I  giudici della corte d'assise di Genova hanno disposto la trasmissione degli atti relativi allaindagine alla procura di Genova, per procedere nei confronti di Katerina Mathas. Il pubblico ministero Marco Airoldi aveva cambiato il capo di imputazione per la donna da omicidio volontario in concorso con Giovanni Antonio Rasero in abbandono di minore con conseguente morte, chiedendone la scarcerazione. La donna era stato rimessa in libertà dopo 17 giorni di custodia cautelare. Oggi le indagini a suo carico per l'omicidio del figlio sono state ufficialmente riaperte.