Rapporto. L'Italia? Un Paese di (ultra)centenari
Il Rapporto registra, inoltre, l'aumento del peso della componente femminile sul totale dei residenti all'aumentare dell'età: la quota di donne e del 53,2% tra i giovani anziani, sale a 58,6% tra gli anziani e arriva al 69,4% tra i grandi vecchi.TRIPLICATI GLI ULTRACENTENARIE sono quasi triplicati gli ultracentenari nel periodo 2002-2013, passando da poco più di 6.100 nel 2002 a oltre 16.390 nel 2013. In termini relativi, nel 2002, ogni 10.000 residenti uno era ultracentenario, mentre nel 2013 quasi tre. Se si considera il solo contingente femminile, negli stessi anni si è passati da 1,8 a 4,4 ultracentenarie ogni 10.000 residenti. Gli ultracentenari uomini sono passati da 0,4 a 1,0 ogni 10.000 residenti.AUMENTANO I SUICIDI E IL CONSUMO DI ANTIDEPRESSIVINel 2014 il consumo di antidepressivi è in aumento così come i suicidi. Nel 2013 si è registrato un incremento del consumo i cui valori erano rimasti stabili nei due anni precedenti. Per quanto riguarda i suicidi, nel 78,7% dei casi il suicida e un uomo. La mortalità per suicidio aumenta al crescere dell'età. Per gli uomini vi è un aumento esponenziale dopo i 65 anni ed il tasso raggiunge il suo massimo nelle classi di età più anziane (21,6 per 100mila nella classe di età 75-79 anni; 29,3 per100mila per la classe di età 80-84 anni; 35,0 per 100mila nella classe degli over-85). Per le donne, invece, la mortalità per suicidio raggiunge il suo massimo nella classe di età 70-74 anni (4,7 per 100.000), dopo di che tende a ridursi lievemente nelle classi di età più anziane. IL 45,8% DEGLI ITALIANI È IN SOVRAPPESO
Si conferma elevata la percentuale di italiani che ha problemi con la bilancia: complessivamente, il 45,8% dei soggetti fino ai 18 anni di età è in eccesso ponderale (era il 45,4% nel 2009, il 45,9 nel 2010, il 45,8 nel 2011). In Italia, nel periodo 2001-2012, è aumentata la percentuale delle persone in sovrappeso (33,9% vs 35,6%), soprattutto è aumentata la quota degli obesi (8,5% vs 10,4%). Nel 2012, oltre un terzo della popolazione adulta risulta in sovrappeso (35,6%). Le regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone di 18 anni ed oltre, obese (Basilicata 14,2%, Molise 12,7%, Abruzzo 12,1% e Puglia 12,0%) ed in sovrappeso (Campania 41,6%, Puglia 39,2% e Sicilia 39,1%) rispetto alle regioni settentrionali. Il sovrappeso è più diffuso tra gli uomini che tra le donne (44,1% vs 27,5%), così come l'obesità (11,5% vs 9,3%). La fascia di età in cui si registrano le maggiori percentuali è, per entrambi i generi, quella tra i 65-74 anni.
I dati (media 2012-2013) mostrano che in Italia la quota di bambini e adolescenti in eccesso di peso è pari al 26,5%. Il fenomeno è più diffuso tra i maschi che tra le femmine (29,6% vs 23,3%), in tutte le classi di età tranne che nei bambini di 6-10 anni; è più marcato tra gli adolescenti (14-17 anni).