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Atreju 2023. Rama: patto sui migranti non viola la Costituzione, sono fiducioso

Redazione romana sabato 16 dicembre 2023

Sul palco della festa di Atreju, la tradizionale kermesse romana di Fratelli d'Italia, Edi Rama si muove come un attore consumato. Difende il "patto di ferro" Italia-Albania. Puntella l'accordo sui migranti. Accarezza con parole studiate Giorgia Meloni. «Sta facendo qualcosa di importante, passare dal sovranismo nazionale alla ricerca di un sovranismo europeo, nel senso che l'Europa deve svegliarsi e capire come muoversi per le prossime generazioni», ripete il premier albanese. Meloni seduta in prima fila, ascolta. Annuisce. Applaude. Rama va dritto. «La Corte costituzionale albanese ha fatto il suo dovere, perché per la Costituzione è automatico sospendere un accordo per prenderlo in considerazione prima della ratifica del Parlamento. È la prova che io non controllo le corti in Albania», ripete Rama. Ma l'accordo non è a rischio. Non è in discussione. Meloni lo ha ripetuto più volte nelle ultime conversazioni più private. Oggi Rama lo dice con nettezza. «Sono fiducioso perché l'accordo non ha nulla di incostituzionale. Entro marzo è il limite del tempo ma credo che la decisione sarà presa molto prima perché è un accordo molto importante e bisogna che entrambi i governi sappiamo se possono andare avanti o no». Per Rama «si è fatto un rumore sproporzionato sulla storia» dell'accordo tra Albania e Italia sui migranti che «secondo me è un accordo naturalissimo tra due Paesi con nomi diversi, ma che io vedo come due parti dello steso popolo. Per noi l'Italia è sempre stata parte di noi», l'appoggio dimostrato da Roma dopo l'isolamento comunista è «abbastanza per capire che nessuno si deve meravigliare o sorprendere quando facciamo accordi di comune intendimento delle cose e di comune beneficio. Per noi è sempre un onore dare una mano quando l'Italia ce lo chiede e sarà sempre un privilegio raccontarsi come amico speciale dell'Italia». All'ora di pranzo si fa vedere mister X. Elon Musk arriva sul palco con il figlio piccolo sulle spalle tra gli applausi della platea. E saluta i presenti in italiano: Ciao!.