Roma. La sindaca Raggi indagata per la nomina di Renato Marra. «Ho informato Grillo»
Virginia Raggi (Ansa)
Il post su Fb di Virginia Raggi - ANSA
di decisioni che possano coinvolgere interessi propri, o di suoi parenti e affini entro il secondo grado». È in questo passaggio che maturerebbe la possibile ipotesi di reato. Nelle scorse settimane la Raggi aveva revocato in autotutela la sua nomina al Turismo.Le reazioni. A fermare la catena di repliche dei democratici, ci pensa il segretario del Pd Matteo Renzi che sui social network scrive: «Dimostriamo che siamo davvero diversi. Non cerchiamo scorciatoie giudiziarie, non cediamo all'odio per l’avversario,
non attacchiamo Virginia Raggi oggi». Un invito dunque per tutto il Pd «a rispettare la presunzione di innocenza e non rincorrere le polemiche». Poco prima, infatti, i parlamentari dem, a partire dal senatore Stefano Esposito, avevano proprio ricordato che con la sindaca indagata «ecco a voi spiegato il perché del nuovo codice etico di comodo presentato da Grillo». Dall’opposizione, inoltre, arriva chiara la richiesta di trasparenza. Mi auguro che questa volta Raggi non racconti l’ennesima verità – dice Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia al Comune di Roma - ma solo la realtà. È giusto fare chiarezza, capire se la sindaca ha mentito ai romani nelle sue precedenti versioni».