A Roma l'8 dicembre. Il raduno della Lega con campagna social sui «non invitati»
Un boomerang oppure una trovata furbetta della serie: «Purché se ne parli... »? Di certo la campagna social ideata dal guru della comunicazione della Lega, Luca Morisi, ha scatenato un putiferio in Rete.
I fatti: l’8 dicembre il Carroccio ha dato appuntamento ai suoi simpatizzanti in piazza del Popolo, a Roma, a partire dalle 11, al grido (un po’ deja vu, va detto) di «Prima gli italiani». Per chiamare a raccolta le folle, dunque, Morisi ha pensato bene di compilare una sorta di colonna infame: i ritratti dei nemici della Lega, inquadrati in primo piano sotto la scritta «Lei/Lui non ci sarà».
Nei manifesti virtuali spediti in giro per il web attraverso i social media compaiono molti personaggi pubblici notoriamente non simpatizzanti: da Laura Boldrini a Matteo Renzi, da Maria Elena Boschi al chiodo fisso del vicepremier Matteo Salvini, Elsa Fornero. Ma la contrapposizione politica non basta e allora nella categoria dei «cattivi» finiscono anche l’attrice Asia Argento e il presentatore Fabio Fazio, il fotografo Oliviero Toscani e il prezzemolino Fabrizio Corona.
La regia assicura che alla lista di proscrizione di quelli che sabato 8 dicembre non sono invitati e dunque «non ci saranno» se ne aggiungeranno altri. Il particolare da non trascurare è che ciascuno di questi «nemici» è ritratto in smorfie grottesche, ridicole, imbarazzanti. Come dire: non solo non amano il Carroccio, ma sono pure ridicoli.
Il popolo della Rete ha reagito così come spesso accade nella sua declinazione migliore: con una ironia a tratti clamorosamente spassosa. E al cattivismo della campagna «Lui/Lei non ci sarà» ecco contrapposto un orgoglioso #iononcisarò, con un sottotitolo che è tutto un programma: «E me ne vanto un casino».
Ed ecco la controffensiva: un cervello che se la dà a gambe levate, un Albert Einstein che fa lo sberleffo alla piazza leghista. I 49 milioni di euro (quelli che la Lega dovrebbe restituire allo Stato in comode rate 99ennali) preferiscono andare altrove. Eduardo De Filippo precisa che farà il presepe, perfino Elisa Isoardi avrà altri impegni... Fin qui la satira; poi ci sono tanti cittadini comuni che hanno pubblicato selfie dichiarando la propria assenza.
Il leader Matteo Salvini però non si fa impressionare: dopo aver precisato di non avere «nemici ma al massimo avversari», ha detto che si aspetta «100mila persone» in una piazza del Popolo «piena di entusiasmo, per dimostrare che l’Italia c’è e ha voglia di scommettere sul futuro». Una piazza senza i nemici della «rivoluzione del buonsenso», ma «strapiena di mamme, papà, nonni, bambini, studenti, operai, infermieri, disoccupati, precari, non di fascisti e nazisti». Ai «buoni» che ci saranno, il vicepremier e segretario della Lega spiegherà i risultati dei primi sei mesi al governo con i 5 stelle, e darà il via alla campagna elettorale per le Europee di maggio. I «cattivi» dietro la lavagna.